Imperia. La Uil ha abbandonato l’ultima trattativa con l’Asl n° 1 imperiese per quanto riguarda l’ospedale:
“La scelta – come si legge nel comunicato inviato dal sindacato – è stata dettata, non per capriccio, ma per l’atteggiamento dispotico ed intransigente che ha avuto l’azienda negli ultimi mesi. In tutte le convocazioni si è parlato di riorganizzazione del lavoro e spostamenti di reparti, la Uil ha chiesto più volte di avere una documentazione riguardante le scelte aziendali, documentazione che non e’ mai stata prodotta, l’azienda ha esposto soltanto brevi excursus sull’argomento. Nei reparti coinvolti, intanto, passavano notizie confuse e distorte, i lavoratori volevano informazioni riguardanti il proprio futuro, nostro malgrado non si è riuscito a dare risposte a quest’ultimi a causa dell’assenza di una documentazione a tal riguardo. Solo ora veniamo a conoscenza che il collegio ipasvi, come riportato in un volantino, ha condotto una pseudo trattativa nella quale si è parlato di spostamenti, part time ed incentivi per coloro che volontariamente aderivano alla riorganizzazione. peccato però che l’ipasvi e l’azienda non si siano preoccupati di tutti gli altri lavoratori che ad oggi hanno dovuto subire tale riorganizzazione ‘selvaggia’ messa in atto unilateralmente da quest’ultima”.
“Come Uil abbiamo precisato, nella riunione di ieri, che gli unici a poter rappresentare i lavoratori per norma contrattuale sono le organizzazioni sindacali rappresentative. Nell’incontro che si è tenuto ieri si sarebbe dovuto parlare di incentivi per tutti i dipendenti dell’asl e non per ‘pochi intimi’, noi a questo gioco non ci stiamo, non si stravolgono gli ordini del giorno solo perche’ una corporazione pensa di appropriarsi di un potere contrattuale che non ha! La Uil non partecipa a tavoli dove l’azienda vuole essere unico attore, pretendiamo un confronto democratico. Ricordiamo all’azienda che il sindacato tutela l’interesse di tutti i lavoratori e la invitiamo pertanto, nel futuro, di evitare riunioni dove si decidono cose riguardanti i lavoratori con parti che non hanno diritto di sedersi a tavoli di trattativa. Ribadiamo che l’iscrizione al sindacato è una scelta libera e volontaria mentre l’adesione ad alcuni collegi è obbligatoria, per questo le organizzazioni sindacali rappresentano circa il 70% di tutti i lavoratori che operano nell’asl 1 imperiese, siano essi medici, infermieri, oss, ausiliari, operai ed amministrativi”.
“Riconfermiamo quanto dettato ieri a verbale se nel giro di pochi giorni l’azienda non provvedera’ a smentire il volantino dell’ipasvi, che dava garanzie circa accordi presi tra le parti, provvederemo con i nostri legali ad adottare un comportamento antisindacale nei confronti dell’azienda. La sanità è un bene di tutti: cittadini e lavoratori e il nostro compito è la tutela di entrambi”.
C.S.