23 Novembre 2024 23:08

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23 Novembre 2024 23:08

IMPERIA. IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, LA FRANCIA AUMENTA I CONTROLLI ALLA FRONTIERA. LA NOTIZIA TRAPELATA DA UN VERBALE SEGRETO

In breve: Il rapporto confidenziale è finito sul tavolo della polizia francese e sulla scrivania del ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, ma il quotidiano nazionale Le Figaro lo ha svelato a tutti i lettori.

immigrazione

Ventimiglia. Le autorità parigine si sono dette molto preoccupate per la pressione migratoria che sta interessando il confine tra Ventimiglia e Mentone e hanno così stilato un rapporto confidenziale che è finito sul tavolo della polizia francese e sulla scrivania del ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, ma che il quotidiano nazionale Le Figaro ha svelato a tutti i lettori. 

All’interno si trovano le considerazioni finali tratte dopo una riunione eccezionale convocata il 9 luglio scorso alla prefettura di Nizza, incontro che, come si legge su La Stampa nazionale, ha visto riuniti circa trenta dirigenti della polizia transalpina e i membri delle questure di Mentone, Nizza, Marsiglia e Tolona.

Argomento centrale era il fenomeno migratorio proveniente dall’Eritrea e, sempre come scrive il giornalista Paolo Levi,  si parlava anche precisamente dei numeri di migranti: «Tra il primo gennaio e il 30 giugno 2014 – avverte la nota interna – 61.591 migranti clandestini sono sbarcati in Italia, erano appena 7.913 nello stesso periodo del 2013, e solo 4.301 per i primi sei mesi del 2012. Gli eritrei, rappresentano il 31% (12.282). Seguono al secondo posto i siriani (10.371, +17%)’».

Il rapporto prosegue poi con alcune dichiarazioni dei funzionari della polizia di Nizza che dichiarano che i migranti arrivano con regolare biglietto ferroviari sul territorio francese e, a Mentone, sono stati effettuati 3562 fermi dall’inzio dell’anno e, il numero delle persone respinte al confine invece è di circa 5200.

Partono poi le accuse secondo cui, vista l’assenza di risposte da Roma, si lasciano passare un certo numero di migranti come emblema “dell’impotenza dell’Ue a rispondere sia in termini di prevenzione, di protezione delle persone vulnerabili e di solidarietà tra Stati membri“.Nel summit del 9 luglio e in quello successivo del 10 luglio cui hanno partecipato anche le autorità frontaliere di Ventimiglia sono state decise delle contromisure, su cui però non si sa ancora nulla, in merito all’ondata di immigrazione che sta interessando la Costa Azzurra per bloccare il passaggio alla frontiera. Il problema, così facendo, sembra però spostarsi semplicemente dalla Francia alla città di Ventimiglia senza trovare una vera e propria soluzione trasformando la città in una sorta di collo di bottiglia per persone in difficoltà. 

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