14 Novembre 2024 02:26

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14 Novembre 2024 02:26

Diano Marina: gestione verde alla GM, botta e risposta Parrella (Diano Domani)-Amministrazione comunale. “Vogliamo solo dimostrare come la città stia precipitando in una brutta deriva culturale e sociale”

In breve: Queste le parole di Francesco Parrella (Diano Domani)

Prosegue il botta e risposta tra Francesco Parrella, capogruppo di minoranza Diano Domani, e l’amministrazione comunale di Diano Marina, in merito alla gestione del verde pubblico in carica alla GM. 

Diano Marina: gestione verde alla GM, Parrella replica a vicesindaco Manitta

“Caro vicesindaco Manitta, la stupirò ma sono parzialmente d’accordo con quanto ho letto oggi nella sua breve nota stampa di risposta al nostro comunicato sull’inadeguatezza del management della Gestioni Municipali Spa. “Se c’è una cosa che funziona a Diano Marina, questa è la Gm” ha detto, e concordo appunto con Lei che nella Diano Marina amministrata da voi funziona ben poco, e per noi, ecco cosa invece non condivido, nemmeno la Gm.

Sapremo, come abbiamo sempre fatto, articolare queste critiche nei confronti di una gestione ormai decennale della società controllata che amministra quasi la metà delle competenze dell’Ente, e che presenta un bilancio di quasi tre milioni di euro, nelle prossime sedute del consiglio comunale, in quanto sede deputata al confronto sulla vita amministrativa del nostro Comune.

Vorrei però fin da subito invitarla, dall’alto del Suo ruolo al vertice dell’Amministrazione in carica, a non abusare della pazienza dei Dianesi e nemmeno a considerarli stolti: dire che il verde pubblico è tornato ad essere un punto di forza della città, per noi, vuole invece dire proprio questo.

Le confermo, dopo un anno e mezzo di gestione Gm del verde pubblico, che gli aranci simbolo di Diano stanno morendo, che le poche aiuole che non avete ancora cementato sono desolatamente secche, spoglie e sporche (via Purgatorio, corso Roma ovest, viale Kennedy, corso Europa sono solo alcuni esempi), che alcune piazze sono una vergogna che presentiamo ai tanti turisti che, nonostante voi, continuano a trascorrere le vacanze a Diano (in Largo Cambiaso, piazza Papa Giovanni XXIII, piazza Mazzini non c’è un fiore nè un filo d’erba, e potrei continuare a lungo), e che gli alberi che ancora non avete abbattuto non sono manutenuti e si presentano addirittura pericolanti.

La saluto, se mi permette, con un paio di raccomandazioni: a chi ha deciso di posizionare i dossi anche in via Campodonico, magari per garantire la sicurezza dei bambini che si recano al parco giochi, Le ricordi che, se non si curano e non si potano gli alberi presenti, i rischi per chi frequenta il parco sono decisamente maggiori, e poi a chi Le scrive le note stampa dica di non esagerare con le accuse irrispettose e di carattere personale nei nostri confronti: noi non ci consideriamo ne “radical chic”, ne persone “non gradite”.

Vorremmo solo continuare a dimostrare con determinazione, competenza e coraggio, circostanziando e motivando ogni nostro intervento, un sistema di gestione della cosa pubblica, il vostro, che sta ormai da anni precipitando Diano Marina in una brutta deriva, direi anche culturale e sociale. E lo stiamo facendo cercando, per quanto possibile, di mettere ogni tanto una pezza, disinteressata e gratuita, alla vostra mediocrità, mossi esclusivamente dall’amore per Diano Marina.
A presto”.

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