Imperia. “Ha ordinato qualche trancio di pizza ed è andato subito via“. Sono queste le prime parole di Rudy Gerbore, co-titolare della pizzeria al trancio “Pizza Stop” di Vico Costanzo a Oneglia, nel raccontare il suo incontro con il colombiano Mancuso Hoyos Domenico Antonio, 49 anni, capo paramilitare e narcotrafficante, ricercato nel suo paese di origine per circa 130 omicidi aggravati.
Il criminale, a quanto raccontato dal gestore della pizzeria, circa 10 giorni fa è entrato nel suo locale: “Mi ricordo perfettamente il volto – spiega Rudy – Quando ieri ho visto sul giornale chi era mi è sembrato incredibile. L’uomo è entrato da me nell’ora di pranzo. Aveva serie difficoltà con l’italiano, parlava solo spagnolo e non riusciva nemmeno a farsi ben capire per dirmi che pizza voleva; alla fine ha ordinato qualche trancio di pizza ed è andato via quasi subito“.
Il colombiano è stato arrestato mercoledì scorso dalla Guardia di Finanza: è stato prelevato dalla sua abitazione (nel corso della è stato sono stati rinvenuti documenti attualmente al vaglio degli inquirenti) e portato nel parcheggio del casello autostradale di Oneglia, da lì è stato trasportato a Genova, dove ora è detenuto presso il carcere di Marassi.