Il consiglio provinciale, questa mattina, ha approvato l’acquisto, per 115 mila euro, dell’ex Bocciofila di Corso Roosevelt. Una pratica che ha sollevato non poche polemiche, con il consigliere di opposizione Domenico Abbo che ha abbandonato l’aula prima del voto in segno di protesta e il Presidente Claudio Scajola che lo ha accusato di dire “minchiate”.
La pratica (un primo passaggio era stato approvato il 22 maggio, con una variazione di bilancio) era decisamente spinosa in quanto l’acquisizione dell’ex Bocciofila, da parte della Provincia, per realizzarvi un parcheggio, è oggetto dell’inchiesta della Procura per corruzione che ha portato agli arresti di Vincenzo e Gaetano Speranza, rispettiamente titolare e collaboratore di Edilcantieri, e dell’ex consigliere provinciale Luigino Dellerba. Secondo l’accusa Dellerba avrebbe preso una mazzetta di due mila euro da Speranza con la promessa di affidargli i lavori di costruzione del parcheggio di Corso Roosevelt.
Imperia: acquisto ex Bocciofila, via libera del consiglio provinciale
Claudio Scajola
“Abbiamo approvarto la variazione di bilancio il 22 maggio in consiglio privinciale. L’opportunità è qiella di rilevare questo terreno che è collegato a quello dell’amministrazione provinciale. Noi abbiamo fatto un’operazione importante di limitazione delle auto di servizio. Ce n’erano più di una decina ferme di cui pagavamo bollo e assicurazione. Abbiamo ridotto il parco auto.
Il parco di questa Provincia l’ha fatto Winter e con l’ing. Migliorini stiamo vedendo già qualche progresso. Quando c’è l’assemblea dei Sindaci avete visto che abbiamo attaccato agli alberi il divieto di entrare con le macchine. Questo parco è occupato da auto ed è venuta a me questa idea, ho visto che quell’area di proprietà Salvo era stata data dal vecchio Salvo agli anziani per farci una bocciofila, ma poi è cambiato tutto, compresa la città. Quest’area potrebbe dunque ora essere molto importante per sistemare il parco mezzi della Provincia. Quando mi è venuta questa idea ho chiesto agli uffici di prendere contatto, ma non ero sicuro che davvero quest’area potessere essere venduta, in questa zona, a questa cifra. L’ho visto come un atto di buona disponibilità verso l’amministrazione provinciale. Forse anche a salvaguardia di quel terreno, che non vi potessere sorgere altro.
Poi è venuta fuori questa indagine sull’impresa che ha lavorato in molti Comuni. Nella Provincia di Imperia ha lavorato quasi niente, principalmente nel Comune di Sanremo e nei Comuni costieri e qualcosa nel Comune di Imperia. Questa inchiesta, che farà il suo percorso giudiziario, ha coinvolto, con mio dispiacere e con dispiacere di tutti, anche un nostroconsigliere provinciale che per questo è stato perseguito e ci sarà un processo. Nelle notizie riportate c’è anche che si sarebbe già deciso per quella impresa che è coinvolta nell’inchiesta. Avrebbe avuto assicurazioni che avrebbe fatto i lavori, su un’area che come Provincia non avevamo ancobra comprato. Quindi prima ancora che gli uffici avessero fatto delle valutazioni di mercato per le gare necessarie. Mi è sembrata molto strana questa vicenda, si vedrà. Poiché noi siamo convinti della piena correttezza dei nostri collaboratori, comunque sia nulla può fermare l’attività amministrativa, ho pensato che fosse opportuno proseguire su questo acquisto per garantire una migliore vivibilità dell’intera area”.
Domenico Abbo
“E’ una pratica delicata, su cui incombono anche accertamenti della Procura, quindi avevo semplicemente chiesto un supplemento di indagine, ulteriore, sulla valutazione, come è stato fatto in altre occasioni. Ho detto al Presidente di ripensare alla perizia anche perché sono state poste delle condizioni ulteriori da parte del proponente venditore. Però l’amministrazione pensa che si possa andare avanti tranquillamente. Io non ho convidiso questa impostazione e quindi ho preferito non partecipare alla votazione.
Sulla questione di merito, ho qualche dubbio. E’ vero che in alcuni momenti c’è una congestione di traffico, come può essere questa mattina, con l’assemblea dei Sindaci. Quando ci sono delle riunioni che vanno oltre l’ordinarietà della Provincia c’è questo problema, ma è un problema che ci può essere 10-15 giorni all’anno. Ho chiesto di spendere i soldi da un’altra parte, ad esempio sulle strade provinciali che sono in condizioni disastrose. Oggi ci sono soldi in più e ne siamo tutti contenti. Bisogna migliorare sempre di più lo stato della rete viaria provinciale.
La perizia è fatta da persone valbide, efficienti, che ho conosciuto. Non c’è nessun problema sulla valutazione in se, ma ci sono una serie di fatti e aspetti che potevano portare anche a una revisione. Questo è quello che ho sottilineato”.