25 Dicembre 2024 14:30

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Imperia: Planetario. “Mancata intitolazione al premio Nobel Dulbecco”. Lettera aperta dell’ex Assessore Nicola Podestà al Sindaco Scajola. “Parole svanite nel vuoto, perchè?”

In breve: La nota dell'ex assessore alla Cultura Nicola Podestà della Giunta Capacci.

“Se tutte le parole sono svanite nel vuoto può significare solamente una cosa: non si vuol affrontare l’argomento per farlo dimenticare e quindi rimuoverlo in silenzio”. Questa la riflessione che l’ex assessore comunale alla Cultura della giunta Capacci Nicola Podestà affida a una lettera aperta indirizzata al Sindaco Claudio Scajola, ribadendo il proprio disappunto per la mancata intitolazione del nuovo planetario del Museo Navale al premio Nobel Renato Dulbecco, così come deliberato dall’amministrazione precedente.

Imperia: Planetario, lettera aperta dell’ex Assessore Nicola Podestà al Sindaco Scajola. “Si intitoli al premio Nobel Dulbecco”

“Egr. Sig. Sindaco di Imperia,

il 1° agosto u.s. consegnai al protocollo una lettera a Lei indirizzata in cui lamentavo la mancata intitolazione del planetario al prof Renato Dulbecco, premio Nobel per la Medicina nel 1975, approvata dalla Giunta Municipale il 19 aprile 2018 e chiedevo chiarimenti al proposito. Non avendo ancora avuto alcuna risposta, ed essendo passato troppo tempo perché possa illudermi di riceverne, non mi resta che scrivere questa lettera aperta come ulteriore forma di sollecitazione.

La questione Le è ben nota, essendo stata anche oggetto di una interrogazione breve presentata nel Consiglio Comunale del 30 giugno u.s. dal consigliere Roberto Saluzzo e poi, vista la risposta deludente ricevuta, ribadita dal sottoscritto in una successiva comunicazione pubblicata sui giornali on line.

Se tutte le parole sono svanite nel vuoto può significare solamente una cosa: non si vuol affrontare l’argomento per farlo dimenticare e quindi rimuoverlo in silenzio. Darà forse fastidio accogliere una decisione dell’Amministrazione precedente che, dopo aver superato tutti gli ostacoli che si frapponevano alla realizzazione del planetario, ha avuto anche la pretesa di assegnarli un nome prestigioso? O forse si ritiene che una iniziativa non sia valida se prima non l’ha pensata Lei?

Ma qui non si tratta di seguire umori o capricci personali: la mia proposta, quale assessore alla Cultura di allora, di intitolare il planetario di Imperia al prof. Renato Dulbecco è stata ponderata e ampiamente motivata davanti alla Commissione Toponomastica, che ha espresso il necessario parere positivo prima dell’approvazione in Giunta. La deliberazione, quindi, deve seguire il suo corso sino alla fine, salvo il suo annullamento alla luce del sole sulla base di valide motivazioni.

Motivazioni difficili da trovare, ritengo, visto lo spessore del personaggio in questione e considerato che Dulbecco era interessato a tutti i rami della conoscenza, anche all’Astronomia. Tutto il mondo deve molto all’opera di Renato Dulbecco, e quale modo migliore per mantenerne vivo il ricordo che associare il suo nome ad una nostra importante realtà, il “Planetario di Imperia, Renato Dulbecco”, appunto?

P.S. Ovviamente la citata delibera di Giunta Municipale deve essere osservata integralmente, anche per quanto riguarda l’intitolazione di altre pari del complesso Museo Navale-Planetario ad altri nostri illustri concittadini (Nino Lamboglia, Bartolomeo Bossi, Ideale Capasso)”.

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