Imperia. L’hastag utilizzato da Legambiente è #sbloccafuturo e racconta un viaggio in Italia attraverso 101 opere incompiute utili al territorio e ai cittadini e, fra queste, spicca anche la Liguria e la provincia di Imperia con il raddoppio ferroviario fermo da circa 10 anni.
“SbloccaItalia. D’accordo, ma in quale direzione? Per andare dove? – si legge sul dossier stilato da Legambiente – Non tutte le opere rimaste nei cassetti in questi anni sono utili e giuste. Non tutti gli ostacoli che hanno bloccato le opere dipendono da vincoli ingiustificati o da regole persecutorie. Allora? Allora, sollecitati dalla lettera del premier Renzi ai sindaci dello scorso 2 giugno, abbiamo voluto partecipare anche noi alla ricerca delle opere incompiute, le piccole e medie opere sparse sul territorio. Le abbiamo scrupolosamente selezionate in base a criteri di utilità effettiva per il territorio e i cittadini, di miglioramento della sicurezza (sismica, idrogeologica, sanitaria), di trasformazione nel sistema della mobilità, di sostegno all’innovazione nell’energia, nel consumo di materia, nella rigenerazione urbana“.
Nello specifico della nostra provincia si legge: “Tra Genova Ventimiglia un raddoppio ferroviario lungo dieci anni. Abbiamo ancora negli occhi le immagini dei vagoni dell’Intercity sospesi nel vuoto, stretti fra la frana della montagna e il mare nei pressi di An dora, nel Savonese. Pochi sanno però che quel tratto di ferrovia era interessato da un progetto di raddoppio avviato addirittura nel 2004 e che si sarebbe dovuto completare nel 2010.
Il progetto prevedeva anche lo spostamento a monte della linea, attualmente per la maggior parte a strapiombo sul mare, e la realizzazione di nuovi impianti tra cui le stazioni di Imperia, Andora e Diano. Appena 19 km di strada ferrata, di cui 16 in galleria. I lavori, per un importo iniziale di 319 milioni di euro, si sono interrotti per un contenzioso fra l’ente 7 appaltante (Italferr) e l’impresa spagnola Ferrovial Agroman, che ha portato al sequestro preventivo dei cantieri. Più recentemente il completamento dei lavori è stato affidato ad un’altra ditta, il contenzioso è stato risolto, la magistratura ha dissequestrato l’area, il costo del progetto è lievitato nel frattempo a 630 milioni di euro. Il Presidente della Regione Liguria Burlando ha annunciato il completamento dei lavori al 2015, ma i lavori non sono ancora ripartiti”.