Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia (IM), coadiuvati da personale della Polizia di Stato del locale Commissariato e dai Carabinieri di Bordighera hanno tratto in arresto in flagranza di reato uno straniero di ventiquattro anni per tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
Il giovane, già dalle prime ore del mattino ha cominciato a movimentare la giornata nella cittadina rivierasca dando senza motivo in escandescenza nell’area del porto turistico “Cala del Forte” e lungo la passeggiata, introducendosi poi all’interno di uno yacht ormeggiato lungo la banchina.
Tenta il furto su uno yacht ormeggiato in porto e aggredisce l’equipaggio
Una volta a bordo dell’imbarcazione e dopo aver forzato una porta di accesso ai locali sottocoperta, il ragazzo ha tentato di accaparrarsi di alcuni capi di vestiario, aggredendo alcuni membri dell’equipaggio a cui ad un certo punto ha addirittura intimato di salpare per destinazione sconosciuta.
Il repentino, ma movimentato intervento congiunto delle Forze dell’Ordine ha fortunatamente impedito che l’evento potesse essere portato a più gravi conseguenze e dopo una prolungata attività di dissuasione ed una breve colluttazione, durante la quale qualche appartenente alle forze di polizia ha riportato qualche lieve abrasione, l’improvvisato “pirata” è stato finalmente assicurato alla giustizia.
Una volta in caserma si anche accertato che lo straniero era già stato arrestato qualche giorno prima da personale della Polizia di Stato per avere aggredito una guardia giurata sempre nei pressi del porto turistico di Ventimiglia ed era stato sottoposto al divieto di dimora nelle provincie di Imperia e Savona; provvedimento che evidentemente non ha mancato di disattendere.
Adesso il giovane, questa volta già associato al carcere di Imperia, dovrà rispondere di diverse violazioni tra cui: tentato furto aggravato, danneggiamento, lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale; nelle prossime ore dovrebbe tenersi l’udienza di convalida.
Ai sensi delle vigenti norme, ovviamente allo/agli indagati/i è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza con una sentenza irrevocabile (Direttiva 2016/343/UE).
La presente nota è redatta per la cittadinanza, al fine di informare i residenti circa l’azione svolta dall’Arma dei Carabinier e dalle Forze di Polizia in generale, tesa al contrasto al fenomeno dei reati predatori, che generano allarme sociale in un territorio attualmente particolarmente sensibile sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.