25 Dicembre 2024 05:55

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LE “PAGELLE” DEL CONSIGLIO COMUNALE – MAURO SERVALLI IL MIGLIORE IN CAMPO, IL PEGGIORE GIORGIO MONTANARI

Il consigliere di Imperia Bene Comune Mauro Servalli
Il consigliere di Imperia Bene Comune Mauro Servalli

Quello di ieri sera, cari lettori, è stato uno dei consigli comunali più interessanti degli ultimi 4 anni degno di uno studio sociologico e antropologico. I due schieramenti si sono affrontati senza esclusioni di colpi dove, però, ha eccelso il consigliere di “Imperia Bene Comune” Mauro Servalli. Un consiglio comunale in cui il Partito Democratico sia sulla questione di Via Santa Lucia e sia sul regolamento dei parchi comunali è andato in seria difficoltà e nel primo caso ha ricevuto insulti e fischi da parte delle molte persone presenti in aula.  Vi informo subito che per il troppo lavoro ho lasciato correre sulla questione telefonini anche se… Ok Iniziamo con le pagelle.

Mauro Servalli (Imperia Bene Comune): voto 10 e lode. Un vero mastino che non fa sconti a nessuno tantomeno ai “compagni” del PD. Nel suo vocabolario esternazioni tipicamente liguri come “belin”. La sua replica dopo l’intervento di Capacci e Montanari è paragonabile al finale di Scent of a Woman nella mitica performance di Al Pacino. Eroe.

Giorgio Montanari (Partito Democratico):  voto 2. Lo scatto d’ira contro il pubblico inferocito non è sicuramente un comportamento da capogruppo. Ricordiamo al “giovane” consigliere del PD che non è seduto su di un seggiolino dello stadio “Ciccione”. La difesa d’ufficio del sindaco gli riesce male stavolta facendo trasparire la frattura interna al partito sulle modalità con cui il sindaco ha affrontato la vicenda Santa Lucia. Acerbo. 

Carlo Capacci (sindaco): voto 4. Dopo soli 4 mesi l’amministratore delegato della Uno Communications ha imparato l’arte di arrampicarsi sugli specchi. Prende “mazzate” dalla minoranza consiliare sia sulla questione Ottagono che sulla vicenda di Via Santa Lucia. Un pizzico di umiltà in più non guasterebbe soprattutto davanti alle decine di anziani che si sono recati in consiglio comunale. Snob. 

Fulvio Balestra (Imperia Cambia) voto 3.5: Avremmo preferito ascoltare il discorso scritto piuttosto di quello improvvisato pieno di sogni per giunta alle 8 di sera con la gente imbufalita ad ascoltare e commentare. La sua risposta è fumosa e poco dettagliata con molti se, forse troppi. Tanto incomprensibile che il gruppo consiliare ha ritenuto opportuno inviare alla stampa il testo originario. Sognatore.

Piera Poillucci (Pdl) voto 8.5: quasi impeccabile la performance della passionaria del Pdl. Ottime interrogazioni quelle sulle barriere architettoniche e sui lavoratori della Coop. Ottagono così come la richiesta di abrogazione dell’art. 4 del regolamento sui parchi giochi. Ad un passo dalla colossale figuraccia che si stava per consumare nelle fila della maggioranza, però, si fa convincere a ritirare la pratica. Misericordiosa. 

Valeria Canetti  (Partito Democratico) voto 4.5: la consigliera del Pd soffre la presenza degli abitanti di via Santa Lucia tanto da non rispondere alle critiche del pubblico. Non l’abbiamo ancora sentita pronunciar parola e forse, se seguirà le orme del fratello, non la sentiremo mai. Tesa.

Giuseppe Fossati (Imperia Riparte) voto 9: Le sue parole pesano come macigni sulle coscienze dei consiglieri che possiedono intelletto. Critica pesantemente l’immobilismo della maggioranza e la mancanza di una coscienza critica. A fine serata mette sul piatto d’argento la soluzione sulla pratica del regolamento. Mattatore.

Luca Falciola (Pdl) voto 7.5: Il giovane consigliere fa il suo presentando una question-time sul degrado a Borgo Prino stimolando l’azione amministrativa. Attento in sala e reattivo al momento giusto. Pregevole.

Ida Acquarone voto 3: La “bionda” del consiglio comunale si allontana dall’aula poco dopo l’appello senza poi farvi ritorno. È già la seconda volta che registriamo questo comportamento. Se deve andare a servire ai tavoli del suo ristorante che non si presenti in consiglio prendendo il gettone di presenza oppure si dimetta. Assenteista.

Lorenzo Lagorio detto “Cicciò”  (Partito Democratico) voto 5 : è un colpo al cuore per questo ufficio dare l’insufficienza al mitico bomber del Pd ma la prestazione non è degna della sua reputazione. L’uomo libero non si fa imbrigliare da regolamenti talvolta insensati. Il “Mourinho” a Servalli non è bastato per uscire dal silenzio dell’imbarazzo per una vicenda gestita male. Soldato.

Riccardo Ghigliazza detto “Gus” (Imperia per tutti) voto 4: la mancanza dei mentori l’ha disorientato e sulla vicenda di via Santa Lucia non abbiamo sentito la sua opinione, sempre che ne avesse una. Per chi viene dalla strada vedere decine di anziani in piedi per ore aspettando un sì che non arriverà mai duole parecchio. Sperduto.

Cara Glorio (M5S) voto 8: Per fortuna c’è lei a fianco del bomber dei 5 stelle Russo. Interviene con contezza e serietà sulle pratiche snocciolando i comandamenti di Grillo e Casaleggio. Attenta, precisa e cattiva al punto giusto. Astuta.

Assessori Zagarella, Risso e Parodi voto 7: Riconosciamo l’onestà intellettuale e l’umiltà nell’ammettere alcuni disservizi o situazioni a cui mettere mano. Ora non gli rimane che rimboccarsi le maniche e mettercela tutta per lavorare nell’interesse della comunità. Lavoratori. 

Diego Parodi (Laboratorio per Imperia) voto 6: Un sei politico per lui che quando parla riesce a far sorridere i più. Un uomo per tutte le stagioni e per ogni tipo di inconveniente. Fedele. 

Enrica Chiarini e Camilla Balestra (Partito Democratico) N.C.: Le loro voci, oltre che per rispondere all’appello e per votare nominalmente, non sono state ancora udite dai colleghi e dal pubblico presente in sala e a casa. Siamo certi che ci sia qualcosa di più oltre al bell’aspetto. Immobili.

Antonio Russo (M5S) voto 7.5: Ieri sera la punta di diamante del movimento ha dato dimostrazione di essere in grado di fare un’opposizione critica. C’è ancora da lavorare sullo studio del regolamento ma siamo certi che entro fine anno sarà in grado di sostituire il presidente del consiglio. Impegnato. 

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