Si è aperto con un rinvio per un difetto di notifica il processo alla Corte di Appello di Reggio Calabria che, in primo grado, ha visto la condanna a due anni di carcere, pena sospesa, del Sindaco di Imperia Claudio Scajola con l’accusa di procurata inosservanza della pena, per aver favorito la latitanza dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena (deceduto lo scorso 16 settembre a Dubai), a sua volta condannato a tre anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.
In un primo momento a Scajola venne contestata anche l’aggravante mafiosa, poi decaduta su richiesta dello stesso Procuratore Aggiunto, Giuseppe Lombardo.
Processo Breakfast: processo d’Appello a Claudio Scajola si apre con un rinvio per un difetto di notifica
Questa mattina, a Reggio Calabria, la prima sezione del tribunale d’Appello, composta dai giudici Monica Monaco, Antonino Laganà e Claudio Treglia, ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato di Chiara Rizzo, rinviando l’udienza al prossimo 14 dicembre. A rappresentare Claudio Scajola, questa mattina assente, è stato l’avvocato Patrizia Morello.
Un rinvio che porta inevitabilmente alla prescrizione per quel che riguarda Claudio Scajola, arrestato a Roma l’8 maggio del 2014, ormai più di otto anni fa.