Il ministro del Lavoro Andrea Orlando è giunto questa mattina a Imperia per una serie di incontri con sindacati e Associazioni di categoria. Un duplice scopo quello annunciato da Ornaldo: analizzare i perché della clamorosa sconfitta del Partito Democratico e cercare di iniziare a ripartire.
Il Pd incontra sindacati e Associazioni di categoria
All’incontro nella segreteria provinciale del Pd a Imperia era presente anche il segretario provinciale della Cgil Fulvio Fellegara. In seguito il ministro Orlando ha incontrato anche i vertici locali della Cia, la Confederazione italiana degli Agricoltori.
Spiega Orlando: “Il risultato ligure si discosta un po’ dalla media nazionale, c’è una crescita più significativa e rilevante. Non abbiamo una controtendenza rispetto ad una affermazione molto grande di Fratelli d’Italia e del Centrodestra, nonostante notiamo un forte arretramento di Forza Italia e della Lega.
I conti dobbiamo farli con quello che è indubbiamente una sconfitta. Dobbiamo ripartire come stavamo facendo, con un confronto con le realtà territoriali e sociali, costruendo anche una rete per provare a legare la nostra attività di opposizione. Faremo da alternativa a quello che si preavvisa come un Governo più a destra della storia repubblicana”.
C’è la possibilità a livello nazionale di sciogliere il PD e fare un ragione con i 5 Stelle?
“No. Credo che il tema sia di una ricostituzione su basi nuove di un’esperienza politica, che ha un momento di arresto. Credo sia questa un’esigenza reale. Non credo che noi dobbiamo fare le cose in modo separato. Penso che in questo momento dobbiamo provare a costruire un rapporto con l’esterno, con la società. Altrimenti diventa una discussione solo per gli addetti ai lavori”.
Orlando punta sulla ripartenza dal territorio
Dice ancora Andrea Orlando: “Abbiamo registrato e confrontato le nostre priorità con quelle che oggi il sindacato avverte come priorità. Sicuramente c’è un tema sanità che colpisce in maniera molto forte la sanità ligure, e anche in questa provincia non vi è eccezione. Anzi, c’è un processo di privatizzazione più accelerato che altrove.
C’è un tema che riguarda la difficoltà che le imprese sono chiamate ad affrontare per le bollette energetiche. Poi ci sono le specificità di questa provincia. Da Ministro del Lavoro mi ero occupato del tema dei frontalieri, firmando il primo accordo con Monaco per lo smart working.
Bisogna secondo me agganciare un ragione più complessiva, che porti anche ad un accordo tra Regione Liguria, Francia e Principato di Monaco sul tema della formazione dei profili professionali che sono richiesti a cavallo delle tre realtà produttive.
Poi c’è una questione che è legata anche ai cambiamenti del mercato del lavoro, dell’agricoltura, delle infrastrutture, che chiaramente ancora stentano a dare una risposta adeguata in una realtà come questa, che ha difficoltà anche di collegamenti. Vogliamo ripartire da questo”.
Il segretario provinciale del Pd Cristian Quesada
Spiega il segretario provinciale del Pd Cristian Quesada: “La prospettiva è quella di cominciare immediatamente nel costruire una opposizione. Siamo immediatamente ripartiti per incontrare i sindacati, le associazioni di categoria. Quello che vogliamo fare è cercare di dare e indicare quelle che sono secondo noi le priorità di questo territorio.
Il centrodestra è vero che vince, ma noi su questo territorio abbiamo sempre esercitato un ruolo e cercheremo di farlo anche in opposizione”.