Festa per i 100 anni del Cai, Club Alpino Italiano, sezione di Imperia, questo pomeriggio presso l’Aula Magna del Polo Universitario Imperiese.
Nel corso della serata, dopo il saluto degli ex presidenti della Sezione, l’intervento del socio Gianpiero Laiolo, che ha illustrato il libro “Indagine sulle Alpi Liguri”. A seguire la proiezione di un filmato a cura del socio Zefferino Ramoino dal titolo “Passato e presente del CAI di Imperia – in cammino dal 1922”.
Un’occasione, quella odierna, per festeggiare una delle più longeve associazioni della città (nata nel 1922) che svolge un’azione di sensibilizzazione, tutela e conservazione dei nostri monti .
Il CAI svolge attività di alpinismo classico, arrampicata sportiva, trekking, speleologia, mountan bike ed ha apposite sezioni dedicati ai soci junior e senior.
Leonardo Moretti, presidente Cai Imperia
“Festeggiamo un traguardo importante. Il Cai è un sodalizio che ha più di 100 anni, perché nel 1919 eravamo sottosezione di Genova. Stiamo continuando, cerchiamo di trasmettere ai giovani delle esperienze, per far si che portino avanti il lavoro che abbiamo iniziato noi.
Noi abbiamo portato avanti le esperienze dei vecchi, migliorando ancora il Cai, abbiamo portato in auge l’escursionismo. Il Cai, infatti, inizialmente era nato per l’alpinismo, per la roccia, per il ghiaccio. Oggi invece grazie all’escursionismo molte persone si sono associate a noi. La montagna può essere pericolosa, ma con l’escursionismo che facciamo è sicura.
All’interno della nostra sezione abbiamo diversi titolati, io stesso sono titolato come tutela ambiente montano. Poi abbiamo gli istruttori di arrampicata libera e di escursionismo avanzato, che insegnando ad andare anche sulla neve. Oggi facciamo questa festa per i 100 anni, sono veramente felice che ci siano tutte le autorità. In pochi sanno che solo nel comune di Imperia abbiamo 450 soci. Un ringraziamento a chi è venuto”.
Pino Camiolo, presidente consiglio comunale e storico iscritto Cai
“Sono iscritto al Cai dal 1980 e sono istruttore sezionale del Club Alpino Italiano. Lo seguo da tanti anni e per molti anni ho fatto parte del consiglio direttivo. Ho dovuto lasciare l’incarico quando ho assunto il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, ma il mio cuore è sempre li, con il Cai, con la montagna. Amo l’alpinismo classico e il trekking.
Il Cai di Imperia è nato nel 1922, prima della città di Imperia, nata nel 1923. Prima era una sottosezione del Cai di Genova e nel 22 è diventato sezione autonoma. In questi anni il Cai si è evoluto moltissimo. Quando sono entrato a farne parte, nel 1980, era soprattutto un’associazione di alpinisti. Chi entrava nel Cai doveva fare alpinismo. Il trekking era marginale, lo sci alpinismo praticamente non esisteva. In tutti questi anni la situazione si è capovolta. Ora prevale il trekking rispetto all’alpinismo. Perché tanta gente lo trova più a propria misura. Sta andando molto bene l’arrampicata sportiva, perché i giovani la amano molto. L’alpinismo classico è diventato un pò più d’elite. Allo stesso tempo sono emerse altre specialità, come lo sci alpinismo, la speleologia, la mountain bike”.