E’ stata convocata per il 1 dicembre la conferenza dei servizi per il progetto di recupero, restauro e riuso della corte interna dello stabile ex Salso a fini museali e per eventi culturali, mostre e manifestazioni.
Il 24 ottobre è stato fissato come termine perentorio entro il quale richiedere integrazioni documentali o chiarimenti, mentre entro il 24 novembre sarà necessario rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza, in considerazione degli ulteriori adempimenti necessari, compresa la predisposizione e l’adozione della determinazione motivata di conclusione del procedimento.
Imperia: ex Salso, ecco il progetto di riqualificazione
Il progetto di riqualificazione dell’ex Sairo prevede spese per un importo pari a 495 mila euro, finanziate con i fondi del Pnrr. Progettista l’architetto Giuseppe Panebianco.
“L’obiettivo principale – si legge nella relazione – è quello di recuperare l’immobile per una nuova destinazione d’uso garantendo adeguate prestazioni funzionali, di efficienza impiantistica e di sicurezza ai fini antincendio […] Il progetto intende fornire una duplice risposta, da un lato alle criticità legate al progressivo degrado di una porzione di immobile in disuso, dall’altra alla crescente richiesta di luoghi di aggregazione e crescita culturale.
Il riuso dell’immobile oggetto di intervento, strettamente connesso al complesso museale, va nell’ottica della tutela e valorizzazione del bene con l’obiettivo di implementare funzionalmente la dotazione museale con un’ampia area espositiva da destinare ad eventi culturali, mostre temporanee e manifestazioni, utilizzando spazi di grandi dimensioni che, oltre alla loro intrinseca qualità storico architettonica potranno offrire grandi opportunità di flessibilità d’uso […] L’intervento costituisce ampliamento del complesso museale del Museo navale di Imperia situato nel bacino portuale di Porto Maurizio, in area urbana adiacente Borgo Marina”.
Ex Salso – ecco il progetto di riqualificazione
“L’immobile oggetto di intervento è un ex ‘deposito franco’ costituito da una grande corte coperta, una sorta di ‘piazza‘ ad estensione dell’area portuale, che consenta di utilizzarla per attività che richiedono grandi spazi, con il vantaggio di essere al riparo dagli eventi atmosferici, in particolare da pioggia e vento, in un contesto attrezzato per essere allestito all’occorrenza per molteplici utilizzi connessi ad eventi culturali, mostre ed esposizioni.
In quest’ottica il progetto è concepito per l’utilizzo degli spazi come vera e propria ‘piazza coperta’ e pertanto senza l’introduzione di impianti di climatizzazione che determinerebbero costi di realizzazione, manutenzione in funzione e consumi non coerenti con le finalità dell’uso individuato.
La superficie complessiva è di circa mq 1.000 di cui mq 385 di corte coperta e locali servizi igienici e tecnici, mq 385 di sala mostre e polifunzionale e mq 165 di locale di servizio per gli allestimenti.
La corte principale è un grande spazio coperto da una struttura metallica a capriate che verrà recuperata e consolidata per garantire la rispondenza agli attuali criteri di calcolo per la resistenza delle strutture, al di sopra della quale è prevista la realizzazione di un manto di copertura in pannelli di policarbonato alveolare che coerente con l’originaria tipologia esistente e che consentirà di mantenere inalterato il carico sulla struttura esistente. L’altezza in gronda è di circa 9 metri e la copertura presenta dei lucernai che consentono il necessario ricircolo dell’aria.
Gli altri locali che si sviluppano lateralmente alla corte principale hanno altezza di circa 4,70 metri e se ne prevede l’uso come spazi multifunzione da allestire all’occorrenza secondo le necessità espositive e dei singoli eventi culturali.
Il progetto prevede il completo rinnovamento degli impianti al fine di dotarlo di una infrastruttura funzionalmente adeguata che possa essere implementata successivamente in base alle future necessità; gli impianti saranno a vista nel rispetto e nella valorizzazione della natura industriale dell’immobile”.
Ex Salso – ecco gli interventi previsti
- riqualificare il manto di copertura e la struttura portante per valorizzare la carpenteria metallica delle capriate, restituire luminosità alla corte interna, assicurare la necessaria tenuta all’acqua e migliorare le prestazioni energetiche con una migliore protezione connessa alla riduzione della trasmittanza termica pur mantenendo l’impostazione di “piazza coperta” e pertanto non riscaldata;
- sostituire le lattonerie esistenti per la raccolta delle acque meteoriche e convogliarle correttamente nella rete di scarico esistente;
- ripristinare le superfici murarie degradate a causa dei canali di gronda e dei pluviali da ripristinare ed in generale, in tutti i locali, a causa del degrado del tempo;
- recuperare e rinnovare le pavimentazioni in cls;
- recuperare e valorizzare le superfici in ferro e legno, compresi i serramenti che si affacciano sulla corte interna;
- ripristinare un’apertura di accesso diretta su via Scarincio con rampa di collegamento per assicurare un sistema di vie d’esodo sicuro per l’uso previsto;
- realizzare nel locale d’ingresso un blocco di servizi igienici di dimensioni adeguate alle future esigenze d’uso e alle attuali normative in materia igienico-sanitaria e di accessibilità per disabili;
- sostituire gli impianti esistenti con nuovi impianti idrico-sanitario, elettrico, di illuminazione, idrico antincendio e realizzare un impianto di rivelazione incendi”.