Ha preso il via questa mattina la campagna nazionale “Io Non Rischio” del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, a cui aderisce anche la città di Imperia.
Fino alle 18 di oggi i volontari del gruppo di Protezione Civile di Imperia saranno presenti in Piazza San Giovanni con un gazebo per diffondere le buone pratiche da adottare prima e durante fenomeni come un’alluvione, un terremoto o un maremoto.
Parallelamente alla “piazza fisica” è stata allestita, come da indicazioni del Dipartimento Nazionale, la “piazza digitale”, tramite la creazione della pagina Facebook “Io Non Rischio – Imperia”, sulla quale saranno condivisi contenuti digitali appositamente studiati.
Imperia: “Io non rischio”, in piazza San Giovanni la campagna della Protezione Civile
Assessore Simone Vassallo
“Questa è una giornata importante di grande sensibilizzazione nei confronti della comunità imperiese, denominata ‘io non rischio’. Una campagna dedicata al prima, il durante e il dopo di episodi come terremoti, allerte idrogeologiche e alluvioni, sulla quale viene informata la comunità dai nostri bravissimi volontari della protezione civile comunale.
Tutta l’amministrazione, il Sindaco Scajola in primis, si è spesa per l’aggiornamento del piano di protezione civile e per la diffusione delle informazioni alla comunità durante i percorsi di allerta, come ad esempio i semafori di allerta in città e la chiamata del Sindaco in automatico.
Oggi i cittadini si sono avvicinati e hanno preso l’opuscolo con il numero da chiamare e le informazioni da tenere a mente. Riprenderemo altre iniziative anche durante il periodo scolastico anche per i più piccoli per diffondere i messaggi di precauzione in caso di allerta”.
Eugenio Adolfo, responsabile volontari Protezione Civile
“Siamo qui per la giornata nazionale ‘Io non rischio’. Ci sono volontari presenti in oltre mille piazze per diffondere le buone pratiche di protezione civile, quindi cosa fare prima, durante e dopo alluvioni, terremoti o maremoti.
Siamo qui anche con il supporto del Comune di Imperia con la cartografia del rischio presente nel piano di protezione civile e consegnamo il materiale informativo. Abbiamo allestito le linee del tempo per non perdere la memoria storica. Molte volte siamo portati a sottovalutare i rischi pensando che da noi le cose non succedono. Abbiamo ripercorso gli eventi alluvionali e terremoti che si sono verificati nell’ultimo secolo nel nostro territorio, e ce ne sono stati molti. Nel caso in cui si verificassero altre calamità il cittadino deve sapere come comportarsi per essere parte del soccorso.
In particolare il cittadino dal 2018 è stato inserito come parte integrante del sistema, deve conoscere i rischi per poterli prevenirli e sapere come fronteggiarli per mettersi in sicurezza”.
