Ha avuto luogo questo pomeriggio, martedì 18 ottobre, presso la Sala consiliare del Municipio di Imperia la presentazione del “Programma di Cooperazione transfrontaliera Francia – Italia 2021-2017 Interreg Alcotra”.
L’appuntamento, al quale sono intervenuti numerosi amministratori locali e rappresentanti di associazioni di categoria, è promosso e organizzato da Regione Liguria, Provincia di Imperia e ANCI Liguria.
Cooperazione transfrontaliera: presentati i bandi del progetto Alcotra
Durante l’incontro, sono state illustrate le opportunità di finanziamento legate al nuovo programma operativo dei fondi europei Interreg Alcotra nel settennato 2021-2027 ovvero dei bandi «Nuove sfide» e «Governance» che hanno vari obiettivi:
- rendere più dinamica l’economia nel territorio transfrontaliero ALCOTRA attraverso attività di ricerca, sviluppo e innovazione digitale;
- rispondere alle sfide ambientali attraverso azioni volte ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici, salvaguardare la biodiversità, potenziare le energie rinnovabili e la mobilità sostenibile;
- rispondere alle conseguenze della crisi sanitaria con esperienze da capitalizzare in materia di istruzione, salute, turismo e cultura;
- sperimentare nuove forme di cooperazione territoriale.
Claudio Scajola – Sindaco e presidente della provincia di Imperia
“Vorrei soffermarmi su un nuovo concetto, l’Italia da di più e prende di meno. La provincia di Imperia prende troppo poco.
Siccome il territorio limitrofe della Liguria con la Francia è proprio la provincia di Imperia, incominciamo un nuovo sistema di collaborazione fra la provincia di Imperia e regione Liguria, per avere progetti più concreti e meno dispersivi, che facciano cogliere questa cospicua opportunità di finanziamenti”.
“Oggi noi presentiamo qui a Imperia i bandi. Ogni associazione, ente o gruppo, può presentare una progettualità.
La novità è che la provincia di Imperia, insieme alla regione, valuterà questi progetti, darà un ordine di priorità, che saranno poi valutati insieme alle province di Cuneo, Torino e Aosta e insieme ai Francesi, il 26 di gennaio.
Quel giorno si riunirà il comitato, che mi auguro faremo in Italia, proprio qua a Imperia”.
L’assessore di regione Liguria Andrea Benveduti
“La cifra è importante, il vero punto è spenderla al meglio. Con i nostri partner, sul versante italiano, vogliamo avere ancora una più stretta interlocuzione per finalizzare su progetti che diano un ritorno importante.
Sono tempi in cui le risorse sono abbastanza scarse. La nostra cooperazione, condivisione e ragionamento sarà proprio finalizzato ad andare a individuare quei progetti che veramente restano sul territorio”.
Pierluigi Vinai – Segretario Generale ANCI Liguria
“L’obiettivo è quello di andare a far si che i nostri comuni, lavorando insieme con i cugini transalpini, possano fare dei progetti concreti.
La gente deve percepire questi fondi, i fondi Alcotra, non come qualcosa di effimero ma come un qualcosa di concreto.
I temi ne abbiamo tanti, dalla siccità ai cambiamenti climatici, dalla formazione all’istruzione, dalla ricerca scientifica a tutta quell’area universitaria che ad oggi ha bisogno di progetti avveniristici. Dobbiamo riuscirsi.
Il primo bando è aperto, ci sono tanti soldi. Certo non sono soldi che consentono di costruire ponti strade. Il progetto massimo può stare sui 2 milioni.
Però si possono fare tanti piccoli progetti pilota e una progettazione che oggi ci manca. Uno dei grandi difetti, soprattutto dei piccoli comuni, è la carenza di progettazioni”.
Alessandro Piana – vicepresidente regione Liguria
“Ci tengo in modo particolare a ringraziare tutti i partner che in questi anni si sono attivati per tradurre in concreto quelle che sono le progettualità che la comunità europea mette a disposizione.
Come provincia di Imperia, regione Liguria e Anci Liguria , abbiamo il dovere di trovare quei partner autorevoli, come la regione Piemonte, la provincia di Cuneo, Nizza, mettendo a frutto anche i soggetti giuridici del nostro territorio, come il Parco Alpi Liguri, per fare delle progettualità concrete.
Andando ad intervenire in quelle aree interne, marginali, più difficilmente raggiungibili dal punto di vista anche dei finanziamenti, per mettere insieme tutte queste progettualità.
Oggi si parlerà di ulteriori opportunità che queste misure europee mettono a disposizione dei nostri territori e mi auguro che sapremmo tradurre in azioni efficaci e concrete.
Non soltanto per quanto riguarda la conservazione della biodiversità, ma anche sviluppo culturale, sociale ed economico, di quelle aree che altrimenti non avrebbero altre opportunità”.