23 Dicembre 2024 12:59

23 Dicembre 2024 12:59

Cervo: Rivieracqua, il consiglio vota contro ingresso privati. La Sindaca Cha: “A suo tempo sarebbe servita maggiore consapevolezza dei Sindaci”

In breve: Nelle scorse settimane, sono stati diversi i consigli comunali hanno bocciato la pratica relativa al cambio di statuto.

Il Consiglio Comunale di Cervo, riunitosi ieri sera, ha votato all’unanimità contro l’ingresso dei privati in Rivieracqua. 

Cervo: Rivieracqua, il consiglio vota contro ingresso privati

A distanza di due mesi dal via libera dell’Assemblea dei Soci al passaggio di Rivieracqua da società consortile a società per azioni, anche il Comune di Cervo ha espresso il suo punto di vista. Nelle scorse settimane, sono stati diversi i consigli comunali hanno bocciato la pratica relativa al cambio di statuto.

“In consiglio abbiamo portato la pratica relativa allo statuto di Rivieracqua – spiega la Sindaca Lina Cha – abbiamo fatto insieme una serie di considerazioni sulle vicissitudini che hanno coinvolto Rivieracqua, ripercorrendo l’iter verso la capitalizzazione della società. 

Abbiamo riflettuto sul fatto che sarebbe stato importante che ci fosse stata una maggior consapevolezza dei sindaci soci della società. Oggi sembra tardivo un intervento che coinvolga le pubbliche amministrazioni. Alcuni comuni, come Terzorio, Ospedaletti e anche Sanremo, avevano lanciato delle proposte che poi però non si sono tradotte in azioni concrete.

L’unico modo forse era chiamare tutti a rapporto e dividere le quote tra i comuni e fare un mutuo per mantenere la società pubblica. Sono scelte che non sono state fatte.

Nel 2019 Rivieracqua si è salvata grazie all’intervento del Commissario Gaia Checcucci. Ora siamo arrivati a questo punto e i cittadini protestano per la condizione in cui è Rivieracqua, ma spesso ci dimentichiamo che è una società pubblica. Varie concause hanno portato alla situazione di oggi, alla quale si è aggiunta la poca consapevolezza dei Sindaci.

Ieri abbiamo votato all’unanimità respingendo la proposta di trasformare Rivieracqua in Spa, condividendo la posizione dell’opposizione. Sappiamo però che concretamente non si potrà fare nulla. Si tratta di un segnale per dire che secondo noi stiamo perdendo un’opportunità. In una società pubblica i capitali si investono sulla rete, il privato invece fa utili.

Sappiamo bene che i piccoli comuni possono fare poco. Da parte nostra non possiamo che prendere atto di quello che è stato il referendum sull’acqua pubblica proposto ai cittadini”.

Cervo: Rivieracqua, il consiglio vota contro ingresso privati, parla il gruppo di opposizione “Uniti per Cervo

“Ieri sera si è tenuta la seduta del Consiglio Comunale dove dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, la maggioranza ha ritirato la pratica relativa al Progetto PIT per farla visionare dalla Commissione Consiliare del PUC.

Ci siamo astenuti sulle variazioni al bilancio di previsione rimarcando che per quanto concerne il finanziamento atto alla istituzione di un Asilo Nido questo, oltre che ad essere gestito dal pubblico, dovrà trovare collocazione nello stabile scolastico da individuarsi nella piana come previsto dal vecchio piano regolatore che, seppure cancellato dall’amministrazione Giordano che lo aveva scambiato con la Parrocchia per il terreno adiacente il Cimitero, dovrà essere nuovamente ricollocato nella stesura del PUC in quella zona.

Per quanto concerne il finanziamento Pnrr del Bando dei Borghi abbiamo ribadito il nostro pensiero sulle modalità di scelta della linea B che ci ha attribuito solo circa 3 milioni di euro da condividere con i Comuni di Villa Faraldi e Diano Arentino contro i 20 milioni di euro attribuiti ad Andora che aveva scelto il bando di linea A utilizzando per l’iter l’apposita struttura Regionale.
Sul punto relativo alla proposta di modifica del Regolamento Comunale di contabilità abbiamo presentato apposito emendamento che è stato approvato dalla maggioranza e votato quindi all’unanimità.

In ultimo sulla pratica relativa alla trasformazione di Rivieracqua da Società pubblica a S.p.A.abbiamo ribadito la nostra posizione di tutela su un servizio pubblico essenziale quale è l’acqua e nella nostra dichiarazione di voto abbiamo invitato i Consiglieri di maggioranza, che nella seduta Consiliare del 22 agosto u.s. avevano votato contro o si erano astenuti sula nostra mozione che dava mandato al Sindaco di rigettare la proposta di trasformazione, a votare anch’essi per il mantenimento del servizio pubblico di Rivieracqua.

Il Sindaco e la maggioranza con un loro intervento hanno condiviso la nostra proposta e quindi il Consiglio Comunale all’unanimità ha respinto la pratica di trasformazione in S.p.A. che sarebbe il preludio alla privatizzazione della Società Pubblica.

Sempre in sede di Consiglio abbiamo appreso con piacere che il Sindaco e la Giunta si sono attivati perché al più presto, con i fondi del pnrr, Rivieracqua provveda a riattivare il vecchio acquedotto delle Morene che con la sua capacità di 900mc è un grosso polmone di ossigeno per la rete idrica cittadina.

Noi lo avevamo proposto sin dal nostro insediamento in Consiglio nel 2019, anche se sono trascorsi più di tre anni la notizia ci inorgoglisce perchè i nostri concittadini e l’economia della nostra comunità potranno, a lavoro fatto, affrontare senza disagi la stagione estiva.

Alla maggioranza che stasera ci ha condiviso nelle nostre proposte diciamo “meglio tardi che mai!!!”

 

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