26 Dicembre 2024 19:15

26 Dicembre 2024 19:15

Imperia: occhio al cielo, martedì 25 ottobre arriva l’eclissi parziale di Sole. “Per vederla usare apposite lenti, dannosa per la vista”

In breve: È importante ricordare di non guardarla direttamente ad occhio nudo.

Domani, martedì 25 ottobre arriva una nova eclissi solare, visibile anche dall’Italia in maniera parziale. Si tratta di uno dei fenomeni astronomici più spettacolari, in cui la Luna si frapporrà tra il Sole e la Terra.

Imperia: martedì 25 ottobre arriva l’eclissi solare

Il fenomeno si potrà ammirare tra le 11.15 e le 11.35 e terminerà intorno alle 13.20.

Cos’è una eclissi? Lo spiega la dottoressa andorese Gloria Guilluy, ricercatrice dell’Inaf, Istituto nazionale di astrofisica, all’osservatorio Astrofisico Di Torino.

La Luna, oltre ruotare su se stessa e attorno alla Terra, ruota anche con al Terra intorno al Sole. In particolari condizioni, può accedere che Terra, Luna e Sole si trovino allineati. In base a come si pone la Luna tra il nostro pianeta e il Sole, può andare coprire una parte del disco solare.

In base alla distanza, se il Sole viene coperto tutto avremo una eclissi solare , se non viene coperto del tutto avremo una eclissi parziale, come nel caso di domani, martedì 25 ottobre.

Si tratta della seconda eclissi nel 2022 , si vedrà in Asia, Africa ed Europa. In Italia la Luna coprirà il Sole per circa il 22-29%.

Non vedremo dunque scendere di colpo la notte, ma si potrà comunque apprezzare una significativa riduzione della luce solare.

Attenzione a non osservarla ad occhio nudo, la radiazione luminosa potrebbe danneggiare in maniera permanente la vista, anche se l’astro è parzialmente oscurato. È quindi necessario utilizzare dei filtri e occhiali appositi. Si possono usare anche occhiali da saldatore, reperibili nei negozi di ferramenta, purché abbiano un indice di protezione adeguata (almeno numero 14). In mancanza di questi strumenti è possibile guardarla in maniera indiretta.

Anche binocoli, macchine fotografiche e telescopi sono a rischio se non si utilizzano protezioni adeguate”.

A cura di Alessandro Moschi

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