“Il Trattato del Quirinale: una firma che unisce l’Italia e la Francia. Quali opportunità per i nostri territori?”. Questo il tema di un convegno internazionale ospitato oggi nel Palazzo della Provincia di Imperia e incentrato sui rapporti transfrontalieri con la vicina Francia.
L’iniziativa organizzata da Provincia, Università di Genova, Cnr, Issirfa, Diter e Università della Costa Azzurra
Il presidente della Provincia Claudio Scajola ha accolto, fra gli altri, Andrea Cavallari, coordinatore per la cooperazione transfrontaliera del ministero degli Affari esteri e il suo omologo francese Philippe Voiry.
Al centro dei lavori, i sistemi politico – amministrativi italiano e francese, i progetti Interreg, gli sviluppi delle due legislazioni nazionali e i nuovi programmi transfrontalieri 2021-2027.
Sottolinea il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola
“Siamo cugini, siamo vicini ai francesi. In modo particolare porto sempre volentieri sul mio abito la legion d’onore.
Con i francesi dobbiamo avere rapporti più intensi. Abbiamo due grandi amiche del nostro territorio, che sono Anna Valesi che è delegata al sindaco di Nizza e abbiamo l’importante consigliere regionale della regione del sud che ha sempre lavorato con intensità.
Accanto a me anche anche il sindaco di Mentone che è anche presidente della comunità dei comuni frontalieri con la provincia di Imperia. C’è il sindaco Vassallo che è lo storico sindaco di Tenda.
Dobbiamo intensificare i rapporti di collaborazione. L’incontro di oggi dove mettiamo insieme anche i due ambasciatori che seguono il trattato del Quirinale , vuole essere occasione per spiegare cosa significa il trattato e riuscire a dare concretezza nei nostri rapporti.
Attraverso anche i fondi Alcotra e Mediterraneo. Sono lieto di accoglierli qui in provincia di Imperia”.
Spiega Andrea Cavallari, coordinatore per la cooperazione transfrontaliera del ministero degli Affari esteri
“È un ruolo che è nuovo al Ministero degli Esteri e segue la firma del Trattato del Quirinale , più o meno un anno fa.
Io ho un omologo francese che è qui oggi e tutti e due stiamo lavorando assieme per la riuscita di questo comitato per la cooperazione trasfrontaliera che è uno dei punti importanti che fissa il trattato del Quirinale.
I progetti sono già esistenti da tempo, quelli dell’Unione Europea, Alcotra e Mediterraneo che sono stati presentati anche qui a Imperia. Il trattato aggiunge a questo l’impegno dei due Governi a facilitare i rapporti tra i due paesi e anche l’impatto per la vita dei cittadini”.