La Consulta ha dichiarato illegittime le norme che, per i componenti del nucleo familiare, limitano l’esenzione ad uno solo degli immobili quando hanno residenze e dimore abituali diverse.
Le Amministrazioni dovranno ritirare le proprie richieste di pagamento dell’Imu su immobili in cui ha residenza solo uno dei coniugi
La sentenza della Corte costituzionale n. 209, depositata il 13 ottobre u.s. sulla questione Imu prima casa ha eliminato una penalizzazione inaccettabile nei confronti delle famiglie italiane portate, spesso per lavoro, a vivere per parte della settimana in luoghi diversi.
Spiega il Presidente della Federazione Ligure della Confedilizia e Presidente della Provincia di Imperia Avv. Paolo Prato: “In molti Comuni liguri le Amministrazioni dovranno ritirare le proprie richieste di pagamento dell’Imu su immobili in cui ha residenza solo uno dei coniugi.
Confedilizia aveva segnalato sin da subito il problema ed era anche intervenuta nel giudizio dinanzi alla Consulta, in qualità di amicus curiae, a sostegno dell’accoglimento delle questioni di legittimità. Importante, tra l’altro, è il richiamo della Corte alla responsabilizzazione dei Comuni ad effettuare adeguati controlli sul corretto utilizzo dell’agevolazione fiscale.
L’auspicio, adesso, è che le Amministrazioni locali prendano immediatamente atto della pronuncia della Consulta, adeguando alla stessa le loro azioni, anche con riferimento alle procedure in corso”.