Lutto nel mondo del cinema. È morto a 63 anni Robin Williams. L’attore è stato ritrovato senza vita, soffocato, nella sua abitazione di Tiburon, nel Nord della California, dagli agenti della contea di Marin. Poco dopo i medici hanno firmato il certificato di morte, probabilmente per asfissia. Da una prima ricostruzione si tratterebbe di suicidio. Da tempo Williams soffriva di una grave forma di depressione e nel mese scorso era stato per un breve tempo in un centro per alcolizzati. A dare notizia della morte la moglie Susan Schneider: “Ho perso mio marito e il mio miglior amico, mentre il mondo ha perso un grande attore. Ma vi prego di rispettare la nostra privacy e soprattutto di ricordare Robin per la sua brillante carriera e per il suo sorriso, non per il modo come è morto”.
Robin Williams, nato a Chicago nel luglio del 1951, è stato uno dei più grandi attori della storia del cinema mondiale. Con le sue interpretazioni ha commosso il mondo. Indimenticabile nelle vesti di dj dell’aviazione americana durante la guerra del Vietnam in “Good Morning, Vietnam!!!”, di professore, ne “L’attimo fuggente”, di psicologo in “Will Hunting – Genio Ribelle”, che gli valse l’Oscar come miglior attore non protagonista nel 1998, di medico in “Patch Adams” e di un robot che vuole diventare uomo, in “L’Uomo Bicentenario”.
Williams ha saputo anche divertire, come agli esordi, nella serie tv “Mork & Mindy”, in “Hook – Capitan Uncino” e in “Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre”, giusto per citare alcuni esempi. Attore eclettico, senza tempo, lascerà un vuoto difficilmente colmabile nel cinema mondiale. Ci mancherà.