“Dopo una lieve risalita dei contagi registrati nelle ultime settimane – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – i dati tornano ad essere in discesa con un Rt che è passato da 1 a 0.9 e questo significa che non siamo di fronte ad una nuova ondata ma che la campagna vaccinale continua a dimostrarsi efficace, contenendo la circolazione del virus.
In questa fase è comunque importante mettere in sicurezza la fascia più debole della popolazione per evitare le conseguenze più gravi della malattia. Intanto cresce il numero di somministrazioni di quarte dosi anti covid in Liguria: ad oggi il totale è di 135.714 vaccinazioni effettuate pari all’11,30% della popolazione”.
“La minor circolazione virale ottenuta anche attraverso la vaccinazione-aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola- è uno strumento straordinario per contenere anche la mutazione virale e quindi la possibilità che si sviluppino nuove pericolose varianti. Cogliamo l’occasione di evidenziare che accanto alla vaccinazione anti covid e necessario aggiungere, in particolare per anziani, fragili e portatori di malattie croniche, la vaccinazione antinfluenzale per combattere un virus che quest’anno potrebbe essere più pericoloso rispetto agli anni passati complici i comportamenti meno restrittivi assunti dalla popolazione”.
“E’ ormai acclarato che la curva dell’incidenza è nella fase discendente dopo aver raggiunto il punto più alto di questa ondata a metà ottobre-dichiara il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi- Per questa ragione ci attendiamo effetti conseguenti sulla pressione ospedaliera. In questo momento siamo in una fase di plateau per quanto riguarda il numero giornaliero di nuovi positivi nei nostri ospedali, con media pressoché costante da circa 3 settimane di circa 30 nuovi casi al giorno. Questo si riflette a sua volta sul numero complessivo di pazienti positivi negli ospedali liguri: attualmente ci attestiamo intorno ai 250 da diversi giorni. Ovviamente dobbiamo comunque mantenere alta l’attenzione, anche considerando che questa ondata è avvenuta in un autunno anomalo, con la stagione fredda (che facilita la circolazione dei virus respiratori) che di fatto non è ancora arrivata”.