25 Novembre 2024 06:17

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25 Novembre 2024 06:17

Brasile: Lula è il nuovo presidente, battuto Bolsonaro al ballottaggio. La nazione spaccata in due, parla l’inviata imperiese Beatrice Baratto. “Hanno vinto le favelas e la gente comune” /Le immagini

In breve: Lo racconta Beatrice Baratto, imperiese, che da tempo vive in Brasile, nella capitale Salvador da Bahia.

Felicità e tristezza tra la comunità brasiliana per la vittoria del leader di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva (Pt). Ha vinto il ballottaggio, ed é stato eletto presidente del Brasile per la terza volta, battendo l’attuale capo dello Stato, Jair Bolsonaro (Pl, destra). La nazione, infatti, è spaccata a metà, da una parte la gioia dei sostenitori dell’ex sindacalista, dall’altra la delusione dei fan di Bolsonaro.

Lo racconta Beatrice Baratto, imperiese, che da tempo vive in Brasile, nella capitale Salvador da Bahia.

Brasile in festa per la vittoria di Lula. Parla l’imperiese Beatrice Baratto

“E alla fine ha vinto il cuore. Ha vinto il popolo, la gente comune. Hanno vinto le favelas. Sono da poco passate le 19,00, ora locale e sono scoppiati i fuochi d’artificio mescolati agli spari dei fucili e delle pistole che, per una volta, non lasciano sangue e lacrime sull’asfalto.

Luís Inácio Lula da Silva é stato eletto, per la terza volta, non consecutiva, Presidente della República Federativa do Brasil.

“Solo una manciata di voti hanno diviso i due candidati. Bolsonaro, attuale presidente, e Lula, “o presidente” come lo chiamano qui, dimostrazione dell’ attaccamento del popolo per questo indescrivibile, enigmatico e complesso uomo politico.

Quest’ultimo ha giocato la sua carta vincente: la coalizione con Simone Tebet, leader del Movimento democrático brasileiro e terza in classifica per la corsa alla presidenza, durante il primo turno delle elezioni presidenziali. Bolsonaro, a sua volta, é stato penalizzato dalla brutta faccenda dell’ ex deputato del Partito Federalista Brasiliano Roberto Jefferson, il quale ha sparato con un fucile e lanciato una granata ai poliziotti incaricati di procedere al suo arresto, dopo una condanna dello scorso anno. Feriti ma, dichiarati fuori pericolo, i due agenti. Jefferson è un alleato, dell’ormai ex presidente Bolsonaro, e suo grande sostenitore.

Non è bastato a Bolsonaro prendere pubblicamente le distanze dal suo alleato; troppo a ridosso del secondo turno delle elezioni , troppo scandalo dato in mano ai giornalisti, alcuni dei quali, secondo fonti non ufficiali, sarebbero palesemente sostenitori di Lula. A cominciare dalla più importante emittente televisiva brasiliana.

Fino alla vigilia del ballottaggio le opinioni, i pareri, le scommesse e le previsioni erano in estremo contrasto: Bolsonaro contro Lula. Un po’ come il giorno e la notte, il lecito e l’illecito, morale e immorale. Un po’ come è la vita.

Il Brasile è in festa; Da San Paolo a Rio de Janeiro, da Fortaleza a Rio Grande do Sul.  Nei quartieri residenziali come Leblon, Copacabana, Farol da Barra, Madre de Deus e mille altri ancora, è caduto il gelo. Luci spenti, strade deserte, locali vuoti.

L’altra faccia del Brasile non ha voglia di fare festa. E nelle “encruzilhadas” delle favelas, le macumbeiras lasciano candele, frutta, sigari e bottiglie di cachaça ringraziando le Entità per la vittoria di Lula e, chiedendo loro, un futuro migliore per i loro figli e per tutto il Brasile”.

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