Prima il sesso online, poi il ricatto. La Procura della Repubblica di Imperia ha avviato un’inchiesta a seguito delle denunce presentate alla Polizia Postale da alcuni uomini, tutti tra i 30 e i 50 anni di età.
Nel dettaglio, le vittime, tutte residenti nell’estremo ponente ligure, nessuna a Imperia, sono state contattate sul proprio profilo Facebook da una donna di nazionalità straniera. Dopo un primo approccio amichevole, viene richiesto il passaggio a Skype per una videochiamata. Ed è a quel punto che la giovane invita la sua vittima a spogliarsi con lei e a toccarsi nelle parti intime, sino ad arrivare a un vero e proprio atto di autoerotismo. Quello che purtroppo la vittima non sa, è che l’intera videochiamata viene registrata.
Dopo alcuni giorni la terribile scoperta. Una richiesta di denaro per scongiurare la pubblicazione su Facebook del video a luci rosse. Richieste di denaro che si aggirano intorno ai 400-500 euro, da versare su un conto estero. I casi segnalati sono già circa una decina e gli inquirenti stanno seguendo la pista di un’associazione criminale con sede nella Costa Azzurra. Il consiglio è quello di denunciare immediatamente alle forze dell’ordine eventuali conversazioni o richieste di amicizia sospette e assolutamente di non proseguire nelle conversazioni se non si ha contezza dell’identità dell’interlocutore.