Dal 2009 decine di avvocati aspettano di essere pagati dal Tribunale per i servizi di difesa d’ufficio e patrocinio a spese dello Stato. È questo il desolante quadro del Tribunale di Imperia a seguito della penuria di fondi statali destinati alla Giustizia. Le richieste di liquidazione sono bloccate ormai da 4 anni e il malumore tra i legali del foro imperiese è tangibile, anche perché, soprattutto per i giovani avvocati nei primi anni di esercizio della professione, risultano fondamentali gli introiti derivanti dai servizi di difesa d’ufficio (la difesa garantita a ciascun imputato che non abbia provveduto a nominare un proprio difensore di fiducia o ne sia rimasto privo) e patrocinio a spese dello Stato (la persona non abbiente, nei processi civili, può richiedere la nomina di un avvocato e la sua assistenza a spese dello Stato).
I mancati pagamenti (le liquidazioni vengono stabilite in base al singolo tariffario), o i pagamenti in forte ritardo, rischiano di condizionare in negativo l’attività dei legali ed è questo il timore principale che serpeggia tra i corridoi del Tribunale di Imperia.