La Procura della Repubblica di Imperia ha aperto un’inchiesta per disastro colposo, a carico di ignoti, per fare chiarezza sull’esplosione, avvenuta il 31ottobre all’interno di un’abitazione, a Molini di Triora, nell’entroterra di Imperia, nella quale sono rimasti feriti sei giovani, cinque in modo grave.
Esplosione Molini di Triora: aperta inchiesta
L’inchiesta è stata affidata al Pubblico Ministero Maria Paola Marrali. Il Magistrato attende una relazione dettagliata da parte dei Vigili del Fuoco, Nucleo Investigativo Antincendi Territoriale, che nella mattinata odierna, insieme ai Carabinieri, hanno condotto un nuovo sopralluogo all’interno della palazzina teatro dell’esplosione proprio per cercare di risalire alle cause. Una volta ricevuta la relazione, il Pubblico Ministero deciderà se iscrivere qualcuno nel registro degli indagati e se disporre una eventuale perizia.
Quattro giovani, tre ragazzi e una ragazza, sono ricoverati, in prognosi riservata, a Villa Scassi, il centro grandi ustionati di Sampierdarena, dalle ore immediatamente successive all’esplosione. Tutti tra i 19 e i 20anni, presentano ustioni di secondo e terzo grado tra il 30 e il 50% del corpo, a volto, mani e gambe.
Una quinta giovane, di 19 anni, inizialmente ricoverata all’Ospedale di Imperia, è stata trasferita a Villa Scassi nelle scorse ore. Ha ustioni di secondo e terzo grado su mani, volto, collo e gambe, per un totale del 20%.
A Sanremo resta ricoverato un ragazzo di 19 anni, in rianimazione a scopo precauzionale. Ha il 18% di ustioni sul corpo, a gambe, mani e ginocchia, oltre a un trauma da sbalzamento, conseguente all’esplosione.
L’intero stabile è stato dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco. Il Sindaco, Manuela Sasso, ha firmato un’ordinanza di sgombero.