Nuovi guai per Vincenzo Speranza, l’imprenditore edile arrestato (oggi ai domiciliari) il 30 maggio scorso, insieme all’ex Sindaco di Aurigo, e consigliere provinciale Luigino Dellerba, per alcune presunte tangenti. L’amministratore della Edilcantieri, infatti, è stato condannato a 4 mesi di carcere, pena sospesa, per alcuni abusi edilizi a Cipressa. Una vicenda, va precisato, che nulla ha a che vedere con l’indagine per corruzione.
Imperia: abusi edilizi, condannato in Tribunale Vincenzo Speranza
Nel dettaglio, Speranza risultava sul banco degli imputati insieme a Ubaldo Oneglio, consigliere comunale di Cipressa, per alcuni abusi edilizi nell’ambito di lavori di riqualificazione eseguiti nel 2019 in un immobile sito nel piccolo comune dell’entroterra di Imperia, ceduto da Oneglio alla Edilcantieri. Un processo sfociato dall’opposizione a un decreto penale di condanna.
Secondo l’accusa l’atto di vendita sarebbe stato sottoscritto diversi mesi dopo l’accordo, una scrittura privata, ma nel frattempo la Edilcantieri, di cui Vincenzo Speranza è amministratore unico, avrebbe eseguito alcuni lavori senza avere le necessarie autorizzazioni (titoli edizi). Da qui l’accusa nei confronti dell’imprenditore, confermata in aula dai testimoni, condannato a 4 mesi di carcere dal giudice Eleonora Billeri. Il Pubblico Ministero Monica Vercesi aveva chiesto l’assoluzione per la particolare tenuità del fatto.
Il legale difensore, l’avvocato Roberto Trevia, aveva chiesto la sostituzione della pena in una sanzione pecuniaria, anche alla luce dell’avvenuta sanatoria, sotto il profilo amministrativo, e della demolizione degli abusi contestati.
Assolto, invece, Ubaldo Oneglio.