Quindicenne di Ventimiglia nei giorni scorsi è stata condotta in carcere presso l’Istituto Penale per Minorenni di Montremoli da personale della Sezione Investigativa del Commissariato di Sanremo per l’esecuzione di una misura cautelare disposta dal Giudice per il Tribunale dei Minorenni, in quanto la stessa con un altro amico si era resa autrice di una rapina ai danni di un’altra giovane una notte di agosto mentre era in giro con alcuni amici.
Rapinano una ragazza, minacciandola con un coltello
Nella circostanza dei fatti, risalenti al 19 agosto, i due autori della rapina notavano da lontano una giovane che si allontanava di pochi metri dagli amici con cui era in compagnia, con in mano una tessera sanitaria e del denaro (probabilmente per acquistare le sigarette) e le si avvicinavano puntandole un coltello e privandola della borsa con all’interno tutti i suoi averi.
Appena libera, la giovane raggiungeva gli amici molto spaventata, raccontava loro l’accaduto e poco dopo un’amica tramite 112 NUE, richiedeva l’intervento della volante.
Gli agenti della squadra volante, dopo aver ricostruito le fasi più significative dell’evento delittuoso si mettevano alla ricerca della coppia di giovani descritti dalla vittima.
Dopo aver percorso ogni angolo della città, ponendo in essere una capillare attività sul territorio, anche escutendo diversi testimoni, i due venivano intercettati nei pressi della stazione ferroviaria. Grazie all’attività investigativa lampo i due venivano immediatamente riconosciuti dalla parte lesa ed erano ancora in possesso della borsa e di tutti gli averi della giovane.
Una volta all’interno del Commissariato entrambi gli autori del reato fornivano false generalità e inveivano contro gli agenti fino a colpirli con calci e pugni, fatti per i quali venivano denunciati all’Ag, come anche per la rapina perpetrata.
Per quanto concerne l’autore della rapina in concorso, lo stesso, algerino di 24 anni con a carico diversi pregiudizi di polizia in materia di reati contro il patrimonio, era destinatario della misura del divieto di dimora da Imperia; anche nei suoi confronti veniva eseguita custodia cautelare in carcere per la rapina perpetrata.