25 Dicembre 2024 08:59

25 Dicembre 2024 08:59

Tangenti Imperia: nuovo avviso di garanzia ai fratelli Speranza, indagati anche un imprenditore edile e un funzionario comunale. Nel mirino un appalto a Castelvittorio. Ecco le accuse

In breve: Nel mirino degli inquirenti un appalto da 200 mila euro per un'area destinata a manifestazioni pubbliche

Nel mirino degli inquirenti che indagano sulle presunte tangenti in provincia nell’ambito dei Lavori pubblici, inchiesta che ha portato agli arresti di Vincenzo e Gaetano Speranza e dell’ex Sindaco di Aurigo e ex consigliere provinciale Luigino Dellerba, ora è finito anche un intervento che riguarda il Comune di Castelvittorio.

Nel mirino degli inquirenti un appalto da 200 mila euro per un’area destinata a manifestazioni pubbliche

Si tratta di un appalto per la ristrutturazione ed il recupero urbanistico di un’area destinata a manifestazioni pubbliche, nell’ambito del Programma Regionale di Rigenerazione Urbana. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri nell’ambito delle indagini coordinate dal Pm Antonella Politi, l’appalto sarebbe stato assegnato alla Edilcantieri di Vincenzo Speranza in quanto Fabrizio Rosa, responsabile dei Lavori pubblici del Comune di Castelvittorio avrebbe fornito a Speranza l’elenco delle ditte invitate alla procedura negoziata.

Grazie a questo, Vincenzo Speranza si sarebbe potuto accordare con Enzo Macrì, titolare della Edilmac Costruzioni e quindi aggiudicarsi l’appalto. Da qui il turbamento della gara di appalto.

Le rivelazioni da parte Fabrizio Rosa a Gaetano Speranza sarebbero avvenute nel corso di un incontro fra i due e Gaetano avrebbe poi comunicato il tutto a suo fratello Vincenzo. Vincenzo Speranza si sarebbe poi incontrato con Enzo Macrì per accordarsi con lui in merito alla gara di appalto. La Edilcantieri ha poi presentato un’offerta di 149 mila e 400 euro e la Edilmac di Macrì di 149 mila e 850 euro.

Per questo filone di indagine gli indagati sono quindi Vincenzo Speranza, suo fratello Gaetano, il funzionario comunale Fabrizio Rosa ed Enzo Macrì, titolare della Edilmac Costruzioni. Le accuse sono turbativa d’asta e rivelazione segreti d’ufficio.

Fabrizio Rosa è difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri, Vincenzo e Gaetano Speranza dall’avvocato Roberto Trevia ed Enzo Macrì dall’avvocato Mario Taddei.

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