Due anni e otto mesi di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici. Così si è chiuso il processo, con la formula del rito abbreviato, davanti al Gup Massimiliano Botti del Tribunale di Imperia, che vedeva sul banco degli imputati l’ex Preside dell’Ipsia di Imperia Anna Rita Zappulla, accusata di peculato per l’utilizzo improprio dell’auto della scuola.
Imperia: peculato, condannata ex preside Ipsia
Anna Rita Zappulla, difesa dall’avvocato Andrea Rovere del foro di Imperia, era stata arrestata dai Carabinieri il 13 aprile del 2019 con l’accusa di peculato per aver utilizzato impropriamente, per circa due mesi, l’auto della scuola. Il caso era stato trattato anche dal programma tv “Le Iene”.
Secondo le accuse, l’ex Preside avrebbe utilizzato impropriamente l’auto di proprietà dell’Istituto Marconi per più di due mesi, dal 4 febbraio 2019 fino al giorno dell’arresto, sabato 13 aprile.
Nel dettaglio, avrebbe utilizzato il mezzo per commissioni personali e per spostarsi tra le varie scuole di cui aveva la dirigenza, tenendola parcheggiata, durante la notte, presso la propria abitazione. Tra le contestazioni anche un viaggio a Torino per ragioni personali. In un’occasione avrebbe bucato una gomma e avrebbe chiamato il carroattrezzi, anticipando i soldi. In seguito avrebbe chiesto il rimborso del costo del servizio alla scuola.
L’ex dirigente, che spiegò più volte di aver iniziato ad utilizzare l’auto in dotazione alla scuola a seguito di un grave incidente, avvenuto il 29 gennaio 2019, che aveva reso inutilizzabile il suo veicolo, e che ha sempre sostenuto di aver pagato autostrada e benzina di tasca propria, venne arrestata dai Carabinieri mentre si trovava a bordo dell’auto della scuola, di ritorno da Mentone.
Il Gip del Tribunale di Imperia, Massimiliano Rainieri, non aveva convalidato l’arresto, successivamente il Riesame ne aveva disposto la sospensione per 12 mesi.