“Leggo uno scomposto comunicato dell’opposizione di sinistra in consiglio comunale, che, con un tono demagogico, talmente eccessivo da rasentare il ridicolo, lamenta il mancato inserimento nel prossimo consiglio comunale del 30.11 di una mozione inerente la paventata chiusura del ‘reparto maternità-punto nascite’ dell’ospedale di Imperia”.
Così Giuseppe Fossati, vicesindaco di Imperia, in merito all’esclusione, dal prossimo Consiglio Comunale, della mozione presentata dall’opposizione consiliare, sulla alla delicata questione della presunta chiusura del punto nascite all’ospedale di Imperia.
Imperia: chiusura punto nascite, vicesindaco Fossati all’attacco dell’opposizione
“L’opposizione di sinistra, cui si unisce inopinatamente il gruppo misto, peraltro assente e non firmatario della proposta, si straccia le vesti e grida allo scandalo, cercando di cavalcare goffamente un tema molto serio e che imporrebbe, invece, prese di posizione responsabili e non aprioristicamente demagogiche.
Va bene che di fatto siamo già in campagna elettorale, ma a tutto c’è un limite.
Poiché ero presente, credo sia doveroso evidenziare quanto le opposizioni di sinistra abbiano maliziosamente sottaciuto e che rende la decisione assunta non solo ragionevole, ma, si consenta, ovvia e doverosa. Come fatto presente in sede di conferenza capigruppo, la mozione verrà certamente discussa in occasione del consiglio del 19.12, ma non in quello del 30.11, unicamente perché il 1.12 si terrà un incontro tra il Presidente della Regione ed i Sindaci della Provincia di Imperia, nel quale verrà affrontato il tema e verrà chiarito quale sia il reale intendimento della Regione Liguria.
Ancora oggi, infatti, l’assessore regionale competente ha smentito la notizia della imminente chiusura del reparto in questione, riferendo che trattandosi di una mera ipotesi sul tavolo, ed ha chiarito come nulla sia ancora deciso.
Ragionevole, ovvio e doveroso, pertanto, che il Consiglio Comunale discuta in merito solo dopo che il Presidente della Regione avrà chiarito come stiano realmente le cose. Nessuno scandalo, nessun bavaglio, nessuna ‘intelligenza con il nemico’, dunque. Solo senso di responsabilità.
‘Prima conoscere, poi discutere, poi deliberare”, scriveva Luigi Einaudi nel 1955. È pur vero però che lo scriveva in un famoso libello intitolato, polemicamente, “prediche inutili”. Libello quanto mai attuale anche nel 2022, ad Imperia”.