16 Novembre 2024 04:24

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16 Novembre 2024 04:24

Imperia: in piazza San Giovanni presidio di studenti e “Non una di Meno” contro la violenza di genere. “Spesso fatta passare come se nulla fosse. C’è bisogno di più consapevolezza”/Foto e Video

In breve: Presente anche la rete degli studenti medi di Imperia. 

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e di genere, il Collettivo Studentesco 18100, insieme all’Associazione Non Una di Meno Ponente Ligure, ha organizzato nel pomeriggio un presidio in piazza San Giovanni. Presente anche la rete degli studenti medi di Imperia.

Imperia: Giornata contro la violenza sulle donne. Presidio in piazza San Giovanni

Come spiega Andrea Lanfranco, del Collettivo Studentesco 18100: “Abbiamo deciso oggi, come giornata internazionale contro la violenza sulle donne e di genere, di fare un presidio qua in Piazza San Giovanni a Imperia, per parlare proprio di questo argomento.

Colpisce le tutte le donne e tutte le persone ogni giorno, molto spesso non viene neanche trattato come argomento e viene fatto passare come se nulla fosse.

Questo a noi non va bene, è una discriminazione contro il genere femminile e qualunque genere. Non porta rispetto verso le persone.

Noi oggi siamo scesi in piazza insieme alla rete degli studenti di Imperia e a ‘Non una di Meno’ per parlare proprio di questo”.

Aggiunge Silvana Vinai di Non una di Meno del ponente ligure: “Era da tanto tempo che cercavamo di coinvolgere le nuove generazioni. Noi siamo un gruppo che fa parte del movimento internazionale, ma ormai abbiamo un’età un pochino più avanti.

Finalmente i giovani si sono uniti a noi , mi sembra che ci sia una grossa sensibilizzazione da parte loro e quindi una maggiore consapevolezza su questi problemi.

Si tratta di contattare l’età media, che in questo momento sono le donne più soggette a violenza in casa.

Mi piacerebbe che questa giornata diventasse la giornata contro la violenza di genere. Senza specificare donna, uomo, maschio, femmina.

Su questa forma di violenza c’è ancora molto da imparare. Viene fatta quotidianamente a tutti. Le discriminazioni di genere ci sono e aumentano.

La consapevolezza non deve essere soltanto della donna, ma da parte di tutte le persone di qualsiasi genere”.

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