Si celebra il 1° dicembre di ogni anno la Giornata mondiale contro l’AIDS. In Liguria le persone con infezione da HIV sono circa 2.500 e ogni anno si registrano in Liguria circa 70 nuovi casi di infezione; oltre la metà dei nuovi casi segnalati di HIV giungono in fase avanzata di malattia, con difese immunitarie basse e quadri clinici severi che necessitano di ricovero ospedaliero.
Giornata mondiale contro l’AIDS: in Liguria circa 2500 persone HIV positive
“Per sensibilizzare la popolazione sulle malattie sessualmente trasmissibili, sulle modalità di contagio, i sintomi e le misure di prevenzione da adottare Regione Liguria ha realizzato una campagna di comunicazione – commenta l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – che prende il via oggi, giovedì 1° dicembre, in occasione della Giornata mondiale, con approfondimenti, consigli, dirette social e podcast dedicati.
Si tratta di un’attività indispensabile, a fronte di un aumento delle infezioni sessualmente trasmesse, quali sifilide, gonorrea e non solo anche a causa di una sottovalutazione dei rischi e di un abbassamento dell’attenzione, su cui invece bisogna insistere: i dati seppur parziali dei Centri Sentinella del ministero, dimostrano un incremento dei casi post lock-down a livello nazionale.
Per questo è bene ricordare che molte infezioni trasmissibili per via sessuale si possono prevenire con i vaccini: Epatite A, Epatite B, Neisseria gonorrheae, Papilloma virus (HPV), Monkeypox-Vaiolo delle Scimmie. Per l’infezione da HCV (epatite C), anche essa trasmissibile per via sessuale, è in atto una campagna di screening nazionale. Molte persone hanno ricevuto o stanno ricevendo una lettera dall’ASL per sottoporsi al test gratuito per HCV”.
In Liguria il test HIV è gratuito e disponibile per la popolazione nei centri Asl e presso i centri di Malattie Infettive e Igiene.
“Dal 2019 Regione Liguria propone a tutte le persone ricoverate di sottoporsi gratuitamente e in modo facoltativo al test di screening – commenta il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi – ricordando che la misura è stata decisa da Alisa nel 2019, supportata dalla Commissione regionale AIDS, per mettere in atto strategie e azioni di identificazione precoce per favorire il contatto, la diagnosi e la cura.
Il test è offerto alle persone ricoverate in ospedale, nella fascia 18/65 anni che vengono sottoposte a prelievo ematico per individuare il maggior numero possibile di persone sieropositive, facilitando l’accesso al test alla popolazione ligure appartenente alle fasce di età a rischio e afferenti alle strutture sanitarie ospedaliere. Uno strumento per promuovere, ancora una volta, la consapevolezza verso questa malattia e intercettare eventuali casi “sommersi” per avviarli, nel minor tempo possibile, al trattamento”.
“Giornate come queste sono cruciali per combattere il diffondersi dell’HIV – spiega con fermezza Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie dell’Ospedale Policlinico San Martino – perché le persone con infezione in Liguria sono circa 2.500, di cui 1.400 seguite al Policlinico San Martino e le restanti negli altri centri clinici della Liguria: ospedale di Sanremo, Pietra Ligure, Savona, Galliera e La Spezia. Inoltre, si stima che in Liguria ci siano almeno 500-800 persone che non sanno di avere l’infezione. Giornate, eventi, attività dedicate hanno la forza di far emergere un’importante quota di sommerso, anche perché i due anni post pandemia Covid-19 evidenziano una ripresa dei casi di infezione, con incremento del 10-20% rispetto agli anni precedenti”.
“La terapia dell’infezione da HIV con l’introduzione di farmaci ben tollerati oltre che efficaci, garantisce il raggiungimento degli obiettivi di salute anche in Italia e nel nostro Centro – sottolinea Antonio Di Biagio, dirigente medico infettivologo della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino – aggiungendo che in Liguria, è offerta la terapia gratuitamente a tutte le persone note per infezione da HIV, permettendo di ottenere il 95% di successo virologico.
Si tratta di un dato molto importante, le persone con HIV che assumono la terapia antiretrovirale, infatti, vivono in buona salute, a lungo e soprattutto non contagiano le altre persone.
L’ultima barriera consiste nel superare lo stigma ancora presente nei confronti di questa malattia: l’introduzione di farmaci cosiddetti long acting, che consistono in somministrazioni ogni 2 mesi, contribuirà in modo decisivo ad abbattere questo ostacolo, oltre al ruolo fondamentale che svolge una informazione scientifica corretta”.
Ecco a chi rivolgersi per la presa in carico:
ASL 1
Reparto malattie infettive presso ospedale di Sanremo in via borea: degenza piani 1 e 2, ambulatori piano 0. Prenotazioni per prime visite in ambulatorio numero verde 800 098 543 (da lunedì al venerdì dalle 8 alle 18).
Per tutti i dettagli consultare il sito:
https://www.asl1.liguria.it/dipartimenti/50-dipartimenti-area-sanitaria/dipartimento-medico-imperia/251-malattie-infettive.html