Nel corso di una settimana, circa un mese fa, sono state segnalate diverse rapine commesse ai danni di stranieri e un italiano, tutti dimoranti a Sanremo, poste in essere da uno straniero nordafricano con l’aiuto di un complice.
Sanremo: rapine, arrestato 27enne
Dagli elementi raccolti, sia in sede di denuncia, che durante gli interventi svolti nell’immediatezza, è emerso che il rapinatore aveva utilizzato sempre il medesimo modus operandi e aveva calzato sempre un cappellino di colore blu forse per celare parzialmente il volto.
Gli uomini della Sezione Investigativa con l’aiuto anche delle telecamere di videosorveglianza cittadina e le testimonianze rese delle parti offese sono riusciti ad identificare l’uomo, un tunisino classe ‘95 con diversi pregiudizi di polizia in materia di reati contro il patrimonio. Ignoto invece il complice.
Gli operatori grazie all’attività di indagine svolta, sono riusciti a costruire un forte quadro indiziario a carico dell’uomo che ha comportato la richiesta da parte del Pm di una misura cautelare coercitiva che è stata immediatamente concessa dal GIP per evitare la reiterazione di ulteriori eventi delittuosi, nello specifico le diverse rapine commesse.
Non avendo una fissa dimora, l’uomo è stato ricercato incessantemente dalla polizia giudiziaria fino a quando, proprio nel centro cittadino, è stato riconosciuto il complice di una delle rapine. Una volta verificata l’identità dello stesso è emerso a suo carico un rintraccio per esecuzione di una misura cautelare in carcere per un’attività compiuta dalla Questura di Rimini, che è stata immediatamente eseguita.
Le ricerche del tunisino sono continuate il giorno seguente, fino a quando lo stesso è stato rintracciato dagli agenti della Sezione Investigativa presso l’abitazione familiare in cui viveva in passato, lo stesso per non farsi trovare si era nascosto sotto il letto di una delle camere, ma anche in tale circostanza è stato notato il cappellino blu usato in più circostanze durante le rapine. E’ stata data esecuzione alla misura cautelare e l’uomo è stato associato al carcere come disposto dal GIP.