“Vi siete chiesti come mai nei rave non c’è un Pos? Voi, ossessionati dal Pos, non vi siete chiesti perché migliaia di persone si divertono, ballano, bevono, si drogano senza poter utilizzare un metodo di pagamento elettronico?”. Così il Senatore imperiese (di Sanremo) di Fratelli d’Italia, Gianni Berrino ieri, 12 dicembre, in Parlamento. Un intervento che ha fatto rapidamente il giro del web finendo su tutte le prime pagine dei giornali nazionali.
Berrino e il Pos ai Rave, ironia sui social
L’esempio del Senatore Berrino è parso ai più, sui social, e non solo, poco calzante, scatenando ironie e sfottò. I rave, infatti, sono notoriamente raduni di protesta, antisistema, antipolitici, illegali, non autorizzati.
“Vi siete mai chiesti voi, che ci attaccate come quelli che favoriscono l’evbasione, come mai nei rave non c’è un Pos? Voi che siete ossessionati dal Pos, non vi siete mai chiesti come mai migliaia di persone mangiano, si divertono, ballano, bevono, si drogano, ma su quello neanche fuori dai rave c’è il Pos, senza poter utilizzare un metodo di pagamento elettronico, voi paladini ve lo siete mai chiesto?”.
Il Senatore Berrino è tornato sull’argomento con un post sul proprio profilo Facebook. “I rave sono luoghi franchi dove regna l’illegalità, sono concorrenza sleale ai gestori di discoteche e organizzatori di eventi. Sono luoghi dove i Pos, tanto amati dalla sinistra, sono sconosciuti. Ma di tutto questo l’opposizione preferisce non parlarne”.