23 Dicembre 2024 14:42

23 Dicembre 2024 14:42

Imperia: sanità e carenza di organico, le riflessioni del consigliere Antonello Ranise. “Vittima di continui tagli da oltre 20 anni. Se non si potenziano i fondi andremo incontro al disastro”

In breve: Antonello Ranise, consigliere comunale del gruppo Cambiamo, interviene con una nota stampa per esprimere alcune riflessioni sulla sanità e carenza di organico.

Da almeno vent’anni, senza distinzione tra governi di destra o di sinistra, o cosiddetti “tecnici”, la nostra sanità è vittima di continui tagli camuffati dalla necessità di “razionalizzazione” della spesa, ostaggio di una politica miope e spesso incompetente.

Antonello Ranise, consigliere comunale del gruppo Cambiamo, interviene con una nota stampa per esprimere alcune riflessioni sulla sanità e carenza di organico.

Sanità: parla il consigliere Antonello Ranise

“In questi giorni si parla molto, a diversi livelli, di salute e di sanità. Per comprendere all’ origine i mali e i problemi che affliggono il nostro sistema sanitario, bisogna partire da una considerazione di fondo.

Da almeno vent’anni, senza distinzione tra governi di destra o di sinistra, o cosiddetti “tecnici”, la nostra sanità è vittima di continui tagli camuffati dalla necessità di “razionalizzazione” della spesa, ostaggio di una politica miope e spesso incompetente.

Riduzione dei posti letto, carenza di personale, contrazione della spesa e assenza di programmazione, oltre a una burocrazia soffocante, sono gli ingredienti per la tempesta perfetta che colpisce il nostro sistema.

L’ emergenza più pressante riguarda la carenza di medici, infermieri e in generale di personale sanitario.

Non sono stati previsti fondi sufficienti per le specialità mediche e di conseguenza dopo la laurea sono pochi coloro che possono specializzarsi. Dopo il Covid la situazione è migliorata, ma ci vorranno anni prima che si raggiunga un equilibrio.

Anche per i medici di medicina generale la situazione è critica: sono sempre meno a fronte di una popolazione anziana in aumento, che necessita di cure sempre più articolate e complesse.

I Pronto Soccorso sono al collasso, i reparti di Medicina generale pure, con conseguente congestione dei reparti specialistici.

La Pandemia ha reso evidenti carenze del sistema a cui si deve porre rimedio. Anzitutto la spesa sanitaria deve essere aumentata, non ridotta, essendo già tra le più basse in Europa.

Spesa sanitaria significa più assunzioni, adeguamento delle strutture, tecnologie d’ avanguardia, assistenza domiciliare, riduzione delle fughe.

A livello territoriale, si prenda come riferimento il Ponente ligure, c’è il nodo della quota capitaria, tra le più basse d’Italia. Il tema stesso di un unico ospedale provinciale si va ad innestare su una realtà locale in grave sofferenza, certamente resa più drammatica dall’ emergenza pandemica, e meriterebbe una riflessione profonda. La situazione attuale non è più quella dei primi anni duemila.

Il dramma della Pandemia, da cui la nostra realtà è uscita a testa alta grazie soprattutto all’abnegazione e al senso del dovere degli operatori sanitari, ci dovrebbe aver insegnato che se non si potenziano i fondi e le strutture del sistema sanitario nazionale, andremo incontro al disastro. È in gioco il destino della sanità pubblica che un paese civile ed europeo come l’Italia non può abbandonare a sé stesso”.

Antonello Ranise

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