5 Novembre 2024 23:25

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5 Novembre 2024 23:25

Spedizione punitiva in un appartamento: si fingono forze dell’ordine e aggrediscono un uomo, Polizia esegue 5 misure cautelari

In breve: Udendo le urla della donna e di sua figlia diversi vicini chiedevano l'intervento al 112NUE e, solo in quel modo, gli uomini interrompevano 1'azione violenta

Nella mattina di domenica 6 novembre 2022 cinque persone effettuavano una spedizione punitiva a casa di un sudamericano presumibilmente per ragioni di carattere sentimentale.

Secondo la ricostruzione eseguita dagli agenti della Sezione Investigativa, cinque individui si recavano presso 1’abitazione di un uomo di nazionalità dominicana: in particolare tre uomini, presentandosi come appartenenti alle Forze dell’ Ordine, facevano irruzione nell’abitazione mentre gli altri due, uno con funzione di palo e l’altro con funzioni di autista, attendevano in strada nei pressi dell’ autovettura con cui Due dei tre soggetti, entrati nell’ appartamento della vittima, iniziavano a colpire l’uomo con calci e pugni, mentre il terzo teneva bloccata una sua parente convivente che cercava di fermare gli aggressori, comunicandogli anche che in quell’abitazione vi erano dei minori, tra cui uno di pochi mesi, dinanzi ai quali si verificava l’aggressione.

Nonostante ciò, i soggetti continuavano ad usare violenza contro la vittima mentre quello che bloccava la donna la tratteneva fermamente, per evitare che chiamasse i soccorsi.

Udendo le urla della donna e di sua figlia diversi vicini chiedevano l’intervento al 112NUE e, solo in quel modo, gli uomini interrompevano 1’azione violenta e si davano alla fuga strappando anche di mano il cellulare alla parente della vittima.

Quello stesso giorno, uno degli uomini veniva intercettato poco dopo dagli agenti della Squadra Volante intervenuta che, all’atto del controllo, notava ancora delle ferite sulle sue mani, riconducibili ad una recente colluttazione.

All’esito dell’attività di indagine condotta dalla Sezione Investigativa, il GIP del Tribunale di Imperia, emetteva misure cautelari nei confronti di ciascun componente del commando. Personale della Sezione Investigativa conduceva due soggetti in carcere, sottoponeva uno agli arresti domiciliari e gli altri due all’obbligo di firma e divieto di avvicinamento alla parte offesa.

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