Nella Chiesa di San Benedetto Revelli che si affaccia su Borgo Prino e Borgo Cappuccini, a Imperia, quest’anno per Natale c’è una doppia occasione di scoprire il Presepe.
All’Altare Maggiore è stato realizzato il Presepe tradizionale, mentre nell’Altare laterale dedicato a Santa Teresa viene presentato il restauro del Presepe dell’Annunziata, tipico esempio di Barocco Genovese.
Un invito a riportare invita la tradizione del tipico Presepe genovese
La Chiesa di San Benedetto Revelli resterà aperta al pubblico nei giorni feriali dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18,30 e nei festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18,30.
Spiega il Parroco don Stefano Caironi: “Quest’anno il Presepe tradizionale, realizzato sull’Altare Maggiore, in questa posizione particolare rispetto agli altri anni, ci fa pensare come il Natale è sempre un qualchecosa riferito all’Eucarestia. Lo abbiamo voluto mettere sotto l’Altare, perché l’Altare è il luogo dove l’Eucarestia si celebra.
Il Bambino che nasce per noi, si lascia in qualche modo “mangiare” per noi e quindi è un prolungamento dell’Eucarestia che noi viviamo quotidianamente e possiamo in qualche modo capire il mistero del Natale, lasciandoci penetrare da questo mistero solamente se ci lasciamo illuminare dalla luce della Pasqua, che rappresenta l’apice di questo mistero“.
Sottolinea Giacomo Burroni, dell’Associazione Internazionale Amici del Presepio: “Mi è stata data l’opportunità dal Parroco di presentare quest’anno il Presepe dell’Annunziata, il mio Presepe, che è stato restaurato. Il mio scopo è quello di portare avanti la tradizione della nostra città, che è il presepe che anticamente si faceva qui alle Carmelitane e negli Anni Ottanta si faceva al Borgo Foce tramite il Circolo Enel.
Mi piacerebbe riportare questo Presepe. Qui c’è il materiale che presenta il Presepe Barocco Genovese. Porto Maurizio era sotto l’egida di Genova e anche a livelle presepistico c’erano le caratteristiche del Presepio genovese. Quindi troviamo la Madonna incoronata con un vestito di foggia spagnola, ne 1.637 incoronata Regina e Patrona di Genova, San Giuseppe in abito talare prelatizio, poi i pescatori con i pantaloni jeans, la tela di Genova, Paciugo e Paciuga che sono una leggenda di Cornigliano e altri particolari.
L’augurio è che si possa formare un comitato di amici del Presepe e rifare il Presepe che moti ricordano, per non dimenticare, perché del nostro Natale delle Carmelitane e dei Padri Minimi non se ne parla più. E’ rimasto solo il presepe di via Carducci come tipico presepe Ligure. Speriamo di rifarlo anche qui”.