24 Novembre 2024 01:26

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24 Novembre 2024 01:26

LA PRIMA EDIZIONE DELLE PAGELLE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE – Il migliore è Vassallo, il peggiore Balloni

consiglio provinciale
Dopo il successo delle pagelle del consiglio comunale di Imperia, ImperiaPost unica testata giornalistica presente al consiglio provinciale di ieri sera, vi propone le pagelle sui consiglieri e sui membri della giunta provinciale. Quello di ieri è stato il primo consiglio provinciale dopo il ritiro delle dimissioni del presidente Luigi Sappa che, ieri tra le righe, ha risposto all’attacco frontale scagliato dal “Laboratorio per Imperia” di Paolo Strescino. Iniziamo subito con le votazioni.

Fulvio Vassallo (PD) voto 9: L’esperto di numeri del Partito Democratico si scalda come una stufa a Natale quando legge la lettera dell’ex assessore Artioli che lo invita a partecipare al consiglio provinciale. Per lui apprezzamenti tri-partisan anche perché senza il suo contributo tecnico la Provincia, probabilmente, sarebbe già dichiarata fallita. Altruista.

Luigi Sappa (Presidente) voto 6.5: Malgrado la brutta figura fatta dopo il ritiro delle sue dimissioni irrevocabili, si infervora e a sorpresa reagisce d’impeto replicando a Barbagallo e Giodano. Snocciola proverbi in latino ma la sua netta difficoltà nell’uscire dalla crisi politica e finanziaria dell’ente è più che palpabile. Vittima.

Marco Greco (Uniti) voto 5: In un consiglio alquanto tecnico il suo intervento innesca la fase REM (che non ha nulla a che fare con il gruppo musicale). Filosofeggia senza arrivare al dunque per oltre minuti.Incompreso.

Riccardo Giordano (PD) voto 8.5: Il bomber del gruppo di centrosinistra non le manda a dire proprio a nessuno. Prima si scaglia contro la Regione per un progetto “fuffa” poi affronta Sappa e gli Uniti a viso aperto ma con classe. Frase cult: “Non possiamo sempre farci delle “pippe” di turismo e poi non sapere queste cose”. Scatenato.

Alessandro Lanteri (PD) voto 8: Sferra un attacco politico/amministrativo a Sappa facendogli notare la lentezza con cui sta gestendo il rimpasto di giunta. Seppur provocato dall’indisciplinato presidente durante il suo intervento, Lanteri, risponde a tono e non si fa intimidire dal baffo d’oro del buon Ginetto. Coraggioso.

Gabriele Saldo (Uniti) voto 4.5: Il presidente di Rivieracque continua a ribadire che il suo gruppo non ha chiesto posti in giunta e alla Carige. A forza di ripeterlo potrebbe convincerci del contrario. Ripetitivo.

Paolo Balloni (IDV) voto 4: Anche ieri si è astenuto sulla pratica della vendita delle quote dell’autostrada. Da quando è entrato non si è ancora capito da che parte stia. Di Pietro direbbe: “Ma che c’azzecca?”. Scarso.

Antonio Parolini (tecnico) voto 8: Pur avendo avuto pochissimo tempo per studiare la pratica è risuscito ad esporla in modo ineccepibile. Durante l’intervento di Greco la sua testa veniva sorretta a stento dalla sua mano per non crollare sul banco. Preparato.

Eliano Brizio (Lega Nord) voto 7: Il sindaco di Prelà resta fedele al presidente e al vice sempre e comunque. Serra i ranghi della maggioranza come se fosse in un reggimento della guardia Padana. Un uomo d’altri tempi. Roccioso.

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