“Il problema è la vostra incapacità di ascoltare e l’assoluta presunzione del Sindaco di aver ragione a prescindere. Lo avete dimostrato al 100 % su questa pratica”. Queste le parole del consigliere di Imperia al Centro Guido Abbo pronunciate in Consiglio Comunale ieri sera poco prima di lasciare l’aula nell’ambito della discussione sulla pista ciclabile.
Pista ciclabile, la discussione in Consiglio Comunale
Consigliere Guido Abbo
“Sono 5 anni che c’è la vostra amministrazione e vorrei che riuscissimo a parlare di sostanza. A me interessa il progetto, che ha delle criticità che non avevo messo a fuoco. Ci sono state delle scelte di cui ho molto paura, io parlo di metodo. Durante l’amministrazione di cui facevo parte avevo fatto incontri sul territorio per ascoltare le persone. Voi l’ascolto non sapete cosa sia, la dimostrazione è il sottopasso dell’Argine Sinistro.
Ci sono errori clamorosi che rischiate di fare.
Ecco i 3 punti criticissimi:
- Viabilità: nel processo originario ci doveva essere una rotonda tra via Garessio e via Berio che proseguiva verso Borgo San Moro. È stata eliminata e c’è una svolta a destra. Non si doveva fare un incrocio a raso perchè ci si trova un semaforo per le biciclette. È un ostacolo che non andava creato. Doveva esserci un sovrappasso o sottopasso per le bicilette. Grazie alla vostra amministrazione sono arrivati fondi e sono state fatte migliorie, ma si è rinunciato a fare una rampa che avrebbe collegato la rotatoria delle carceri alla nuova rotatoria. Oggi non si fa nè una nè l’altra. Chi arriverà da via Agnesi può andare o in piazza Dante o in via Garessio, trovandosi chi arriva dalla stazione. Di nuovo non è scorrevole. Via Trento sarà a senso unico a venire verso Oneglia e si troverà davanti tutto il traffico che arriva o dall’Argine o dalla nuova viabilità. Si metterà un semaforo sulla rotonda?
- La navetta: l’idea vostra iniziale era quella di avere una navetta sulla ciclabile, ma ad oggi non esiste. Perchè dobbiamo fare i fenomeni? Ora non si può fare una navetta elettrica a guida autonoma, così avete ridotto il percorso dall’ex stazione di Oneglia all’ex stazione di Porto. Per 2 km di percorso sacrifichiamo moltissimo perchè i nodi viabilistici sono dovuti all’imposizione della navetta.
- Infine, tutto il tratto dalla Rabina in poi: potremmo togliere i circa 100 posteggi auto così non ci sarebbe bisogno della passerella a sbalzo. Troviamo delle soluzioni semplici e abbiamo il coraggio di dire che non si può fare tutto.
Per ridurre il traffico serve fare delle ZTL. La mia proposta è fare uno studio di viabilità fatto bene, perchè questa doveva essere l’occasione di avere un jolly per la viabilità di Imperia.
Il problema è la vostra incapacità di ascoltare e l’assoluta presunzione del Sindaco di aver ragione a prescindere. Lo avete dimostrato al 100 % su questa pratica”.
Alessandro Savioli
“Questo progetto viene sempre definito come una semplice riga. Se non avesse avuto i requisiti i 18 milioni non sarebbero arrivati. Questa amministrazione ha dovuto provvedere al progetto esecutivo. Le scelte politiche possono essere condivisibili o no. Per quanto riguarda la problematica sull’Argine Sinistro e del sottopasso, ogni volta che lo vedo sono dispiaciuto perchè avevamo una grossa possibilità, quello di demolirlo. Poteva essere costruito un ponte leggero. Forse la scelta del bus navetta ha influito sulla decisione. Dispiace oggi vedere quell’argine così. Anche i mezzi pesanti potevano evitare piazza Dante. Oggi le bombe d’acqua purtroppo sono frequenti. Non so quanto potrà funzionare il buco, anche se lo spero. Purtroppo lo vedremo spesso chiuso quel sottopasso. Ancora oggi non riusciamo a vedere la pista ciclabile. La burocrazia uccide veramente tutto”.
Luca Lanteri
“La pista ciclabile di Imperia farà parte della ciclovia tirrenica da Nizza a Roma, quella che stiamo facendo è un pezzo di una grande struttura turistica. Deve essere attraente, funzionale e sicura. Bisognava fare in modo che ci fossero meno intersezioni possibili tra auto pedoni e ciclisti. Avevo chiesto più volte di poter interloquire con Sindaco, Assessore e uffici per dare il mio contributo per questa opera che rappresenta un’opportunità per Imperia. Si doveva fare una ciclabile lineare, snella, autonoma. Invece il progetto è stato notevolmente peggiorato. Si dovevano risolvere due nodi fondamentali: la rotonda di Borgo San Moro e l’asse via Garessio – via Berio. Si doveva alleggerire il traffico su piazza Dante. La rotonda delle Carceri non regge più di così. Era un’opportunità per migliorare il traffico urbano. Avete fatto di tutto per inserire un mezzo leggero, che poteva essere anche una bella idea. Invece avremo una pista ciclabile insicura e avremo il pallino del Sindaco, la navetta, che non risolverà il problema del trasporto pubblico.
Mi dispiace perchè poteva essere una grande opportunità. Si vede già dalla problematica del sottopasso dell’Argine Sinistro. Invito a rivedere alcune parti per evitare errori irrimediabili sul futuro”.
Roberto Saluzzo
“Era l’occasione per liberare via Bonfante dalle auto e liberare piazza Dante dai parcheggi. Questo è un tratto della Tirrenica e avrà delle criticità non risolvibili senza sospendere il transito della ciclabile. I semafori non li vedo così gravi in sè, ma vedo un problema serio le barriere architettoniche che creiamo. Bisogna progettare in modo inclusivo, evitare la ghetizzazione, non si può dire: noi passiamo di qua e i disabili possono fare il giro. Il percorso deve essere per tutti. L’occasione è persa allo stato dell’arte. Creare un percorso alternativo per i disabili o per la carrozzina è discriminazione. Non ci sono altri aggettivi. Tutte queste varianti, tutti i contrattempi, hanno creato delle riserve per la ditta. Si può sapere a quanto ammonta la loro richiesta?
Per la questione del trasporto dobbiamo imparare da chi è più avanti. Il collegamento doveva essere fatto tra due hub, via Cascione e piazza Dante, da cui dovrebbero partire gli autobus per gli entroterra”.
Fabrizio Risso
“Mi preoccupa l’idea di realizzare un parcheggio sul sedime dell’Incompiuta. Gli imperiesi apprezzano l’Incompiuta per quello che è, uno dei luoghi più cari dove passeggiare perchè senza auto. Farlo diventare un parcheggio credo sia un errore. Capisco le esigenze di parcheggi però credo che dovrebbe essere preservato.
Il discorso del bus navetta è interessante ma limitarlo alle stazioni di Porto e Oneglia credo sia limitativo. Dovrebbe andare almeno dalla Galeazza al Prino”.
Claudio Scajola
“Il ponte sotto al Comune è già stato demolito e Antica via della Giustizia sarà allargata. Sotto il ponte del sottopasso ci passa il tubo del gas e alimenta tutta la città e sopra ci passa il Roja. Su quel ponte non consente di fare altri lavori e anzi siamo stati obbligati a fare un contrafforte per proteggerlo. L’unica cosa che abbiamo potuto fare è stata di alzarlo di 30 cm. Questo ci aiuterà ad alleggerire il traffico.
Guarderò con Riviera Trasporti i collegamenti con l’entroterra.
Il consigliere Abbo non è il sindaco, è un consigliere comunale che merita rispetto, fa le sue proposte che ascoltiamo, non le respingiamo a priori. Quella della rampa dalle Carceri è stata valutata e scartata da tutti i tecnici perchè ritengono che sia impossibile far arrivare l’innesto perchè la copertura sopra la galleria non consentirebbe di appoggiare una nuova infrastruttura, inoltre basta fare 100 metri per entrare nella nuova strada.
Sotto quell’area ci saranno posteggi per il rione. In quel punto ci sarà una salita con una scalinata per collegarsi meglio ai posti auto. Bisogna fare delle scelte.
Se avessimo fatto delle pendenze al 5% per far i sottopassi avremmo speso tutti i soldi della ciclabile. Mi sono innamorato dei bus a guida autonoma. Tanto è vero che abbiamo fatto una richiesta al PNRR.
Abbiamo avuto 2 milioni e mezzo per fare i pettini di parcheggi tra ex scalo merci di Oneglia, via Schiva e in via Ballestra per raggiungere un’area dove abbiamo scoperto che c’è un Airone Cenerino dal ponte di Clavi e vogliamo renderla un’oasi faunistica.
Non vogliamo perdere l’opportunità di avere un tubo dell’acqua e un tubo della fogna e siamo fiduciosi per far passare entrambi due tubi dal Prino a Porto Maurizio.
Sono orgoglioso fatto dagli uffici, dai miei collaboratori.
Stamattina alle 8 abbiamo fatto la riunione sui problemi della ciclabile. Ad oggi, salvo imprevisti, prevediamo che il 30 di aprile la ciclabile tra il McDonald e il galeazzone sarà aperto. Il resto della tratta tra il Prino e il McDonald, dove stiamo risolvendo una questione e c’è anche una causa in corso, sarà finito il 30 di settembre. Ci saranno posti auto, posti autobus.
Tutte le ciclabili in giro per il mondo sono regolate da semafori, nessuno va volentieri in un sottopasso.
Il progetto complessivo va visto guardando lontano, capendo che è un’opera molto importante per la città”.