23 Novembre 2024 02:52

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23 Novembre 2024 02:52

Imperia: abitanti di Barcheto sul piede di guerra. “Ci sentiamo abbandonati. Da oltre 20 anni aspettiamo una viabilità alternativa”/Foto

In breve: Nel Piano regolatore era prevista una strada alternativa, che, però, non è mai stata realizzata 

Diversi residenti di Barcheto sono sul piede di guerra per le condizioni in cui versa la borgata, che da oltre vent’anni attende la realizzazione di una strada alternativa mai fatta, che alleggerisca via San Giacomo, che corre anche su terreni privati e non consente il passaggio ai mezzi di soccorso.

Peggio ancora la situazione di via Calvi, fra l’altro presente sul Cammino di Santiago di Compostela, una mulattiera in pessime condizioni che impedisce a qualunque mezzo di raggiungere le abitazioni presenti lungo la stessa via.

Nel Piano regolatore era prevista una strada alternativa, che, però, non è mai stata realizzata

Spiegano alcuni residenti: Barcheto è a tutti gli effetti dimenticata dal comune di Imperia. Sono anni che gli abitanti di questo rione attendono la realizzazione di una viabilità alternativa.

Recentemente sono dovuti intervenire ambulanze e pompieri e si sono dovuti fermare a metà strada in quanto impossibilitati ad andare avanti e hanno dovuto proseguire a piedi per operare assistenza e soccorso ai residenti. Nel 2023 sembra impossibile che non si riescano a garantire a tutti cittadini gli stessi diritti.

Noi di Barcheto paghiamo le tasse come coloro che abitano in piazza Dante o alla Marina, ma non abbiamo alcun diritto. Basti pensare alla raccolta porta a porta. Mai vista, perché a detta di alcuni dirigenti non è conveniente per il comune, perché troppo dispendioso. Però le tasse della spazzatura sono uguali a coloro che il servizio lo hanno avuto siamo stufi di sentirci dire che non ci sono soldi per Barcheto, quando, in un periodo di grave emergenza energetica, non solo in comune non hanno preso provvedimenti per risparmiare, ma hanno speso oltre 100.000 euro per le luminarie di Natale.

Nel Piano regolatore oltretutto era prevista una strada alternativa che da Villaggio verde si dovrebbe congiungere a via Fontanarosa  ed è quello che ci ha convinti a venire a costruire e a vivere qui. Abbiamo pagato gli oneri di urbanizzazione, ma nulla è mai stato fatto”

Concludono gli abitanti che si sono rivolti al nostro giornale: “Come si rovano fondi con progetti di rigenerazione urbana da parte di Regione e Comune e come si sono trovati i soldi per la pista ciclabile, ci domandiamo perché non si possa attuare, per altro senza investimenti enormi, il vecchio progetto della strada alternativa. 

Sarebbe utile che alcuni dirigenti dei settori viabilità e lavori pubblici venissero qui a rendersi conto di come vivono i residenti e in che condizioni di precaria sicurezza,  letteralmente abbandonati. Siamo stufi di essere considerati cittadini di serie D”

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