24 Novembre 2024 02:03

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24 Novembre 2024 02:03

IMPERIA. FRASE SHOCK DI GIUSEPPE FOSSATI. FRANCO BIANCHI: “QUESTIONI PERICOLOSE, MEGLIO NON FAR PARLARE LO SPIRITO”

In breve: L'ex sindaco di San Lorenzo Bianchi: "Sono un po’ sorpreso di quello che sembra un moto dell’animo per nulla temperato dalla ragione".
franco bianchi
L’ex sindaco di San Lorenzo al Mare Franco Bianchi

IMPERIA – Il commento shock del consigliere comunale Giuseppe Fossati (Imperia Riparte) ha suscitato un’accesa discussione sulla pagina facebook di ImperiaPost con decine di commenti di condanna ma anche di approvazione.

Tra questi è giunto anche quello dell’ex sindaco di San Lorenzo al Mare Franco Bianchi: “Ho letto con un po’ di stupore – scrive Bianchi – la sanguigna presa di posizione del Consigliere Fossati in merito ad una grave notizia circa uno stupro, tentato o riuscito poco importa, avvenuto a Napoli. Secondo l’Avvocato Fossati, dunque, la conseguenza per il reo dovrebbe essere l’impiccagione su pubblica piazza previe trenta scudisciate. Sono un po’ sorpreso di quello che sembra un moto dell’animo per nulla temperato dalla ragione.

Moto comprensibile, certo, ma strano in un uomo che ci ha dimostrato, con le sue prese di posizione spesso giustissime, un’acutezza di analisi e una sottile vena ironica. Indipendentemente dalla cultura da cui proveniamo, la mia è di sinistra come evidentemente la sua è di destra, abbiamo, credo, l’obbligo su questioni così pericolose gravi e controverse di non far parlare lo spirito. La discussione sul punto ci porterebbe via spazi eccessivi su un giornale on line, ma mi pare giusto rivolgermi al consigliere Fossati con le parole, e credo che la locuzione sarà nelle sue corde, di un grande italiano: Cesare Beccaria, che la nostra scuola purtroppo dimentica spesso. Ecco dunque le parole di Beccaria tratte dal capitolo ventotto del suo capolavoro:

“Non è l’intensione della pena che fa il maggior effetto sull’animo umano, ma l’estensione di essa; perché la nostra sensibilità è più facilmente e stabilmente mossa da minime ma replicate impressioni che da un forte ma passeggiero movimento. L’impero dell’abitudine è universale sopra ogni essere che sente, e come l’uomo parla e cammina e procacciasi i suoi bisogni col di lei aiuto, così l’idee morali non si stampano nella mente che per durevoli ed iterate percosse. Non è il terribile ma passeggiero spettacolo della morte di uno scellerato, ma il lungo e stentato esempio di un uomo privo di libertà, che, divenuto bestia di servigio, ricompensa colle sue fatiche quella società che ha offesa, che è il freno più forte contro i delitti.”

E ancora:

La pena di morte fa un’impressione che colla sua forza non supplisce alla pronta dimenticanza, naturale all’uomo anche nelle cose più essenziali, ed accelerata dalle passioni. Regola generale: le passioni violente sorprendono gli uomini, ma non per lungo tempo, e però sono atte a fare quelle rivoluzioni che di uomini comuni ne fanno o dei Persiani o dei Lacedemoni; ma in un libero e tranquillo governo le impressioni debbono essere più frequenti che forti”.

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