23 Novembre 2024 15:21

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23 Novembre 2024 15:21

Banca Carige: processo agli ex vertici, condannati a 2 anni gli imperiesi Ivo De Michelis e Alessandro Scajola

In breve: Secondo l'accusa allestito un sistema finalizzato a nascondere la reale posizione finanziaria dell’istituto bancario, tramite false informazioni fornite a Consob e Bankitalia, con l'obiettivo di evitare la ricapitalizzazione. Il Pm aveva chiesto l'assoluzione.

Il Tribunale di Roma ha condannato per il reato di ostacolo alle autorità di vigilanza gli ex vertici della Banca Carige. Tra di loro anche i due imperiesi Alessandro Scajola e Ivo De Michelis.

I vertici dell’istituto genovese erano finiti a processo perchè secondo l’accusa avrebbero allestito un sistema finalizzato a nascondere la reale posizione finanziaria dell’istituto bancario, tramite false informazioni fornite a Consob e Bankitalia, con l’obiettivo di evitare la ricapitalizzazione da 800 milioni di euro.

Banca Carige: condannati a 2 anni di carcere anche gli imperiesi Ivo De Michelis e Alessandro Scajola

Nel dettaglio, l’ex patron dell’istituto genovese, Giovanni Berneschi, è stato condannato a 3 anni di carcere. Condannati a due anni, pena sospesa, l’ex direttore generale Ennio La Monica, il condirettore generale e responsabile della direzione amministrativa Daria Bagnasco, l‘ex consigliere Luca Bonsignore, Mario Venturino, Paolo Odone e Remo Checconi.

Due anni di carcere, con sospensione condizionale della pena, anche per gli imperiesi Alessandro Scajola (fratello dell’ex ministro, attuale sindaco di Imperia Claudio Scajola), all’epoca dei fatti contestati vice presidente dell’istituto di credito, e l’imprenditore Ivo De Michelis. Per entrambi il Pubblico Ministero aveva chiesto l’assoluzione. 

Assolto il dirigente Maurizio Marchiori e assolta anche la banca Carige per responsabilità amministrativa.

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