15 Novembre 2024 02:26

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15 Novembre 2024 02:26

Imperia: Ato idrico, addio commissariamento. In Consiglio provinciale Claudio Scajola annuncia il ritorno alla gestione diretta/Foto e Video

In breve: Il Bilancio di previsione della Provincia approvato con l'astensione di Domenico Abbo

Scintille durante la seduta odierna del Consiglio Provinciale di Imperia durante la discussione relativa all’approvazione del Bilancio di previsione 2023-2025.

Il consigliere Domenico Abbo si è infatti astenuto dalla votazione del Bilancio chiedendo spiegazioni in merito alla sospensione del commissario dell’Ato Idrico imperiese Gaia Checcucci, coinvolta nella vicenda giudiziaria che ruota interno a presunti episodi di corruzione. La Procura di Roma, in particolare, si concentra sui numerosi incarichi di rappresentanza e difesa in giudizio del commissario ad acta assegnati dalla Checcucci allo studio Tedeschini, ricevendo in cambio delle utilità.

Il Bilancio di previsione della Provincia approvato con l’astensione di Domenico Abbo

Il consigliere Domenico Abbo ha rivendicato anche un ruolo politico del Consiglio.
Spiega Abbo: “Trovo singolare che in questo Consiglio provinciale non si riesca a discutere. Non mi piace questo sistema. Sul Bilancio, chiedo spiegazioni in merito alle voci che fanno riferimento al Commissario dell’Ato idrico Gaia Checcucci, pari a 275 mila euro in totale. Che fine fanno queste voci, visto che la Checcucci ora è sospesa?
Poi bisogna decidere se questo Commissariamento debba essere o meno concluso. Io ritengo debba essere concluso. C’è necessità di capire come si concluderà questa vicenda, che incide sul bilancio e vorrei sapere qualcosa anche dal presidente della Regione“.
Domenico Abbo si è quindi astenuto dalla votazione del Bilancio di previsione 2023 – 2025. E al suo intervento hanno replicato l’assessore Vittorio Ingenito e il presidente Claudio Scajola.
Spiega Ingenito: “Le somme destinate al Commissario resteranno a disposizione per lo stesso settore, quindi i riflessi sul Bilancio sono irrilevanti, anche se la soma è importante”.
Dice il presidente Scajola: “Le entrate dell’Ente sono tutte aumentate e credo sia un Bilancio del quale essere soddisfatti. Le spese maggiori sono per le strade e pi vi sono interventi significativi per le scuole. Abbiamo avviato il progetto del biodigestore e ottenuto un finanziamento per abbattere i costi dello smaltimento. Direi quindi che si può essere più che soddisfatti.
Per quanto riguarda l’Ato idrico, il Commissariamento è avvenuto durante la presidenza Abbo per l’incapacità della Provincia ad affrontare la questione. Oggi come, comunque, il settore competente della Provincia non è in grado di gestire l’intera partita dell’Ato idrico.
In ogni caso si è individuata la soluzione affinché torni alla Provincia la gestione dell’Ato idrico, anche se la Checcucci non ha presentato le sue dimissioni e ci sono dei ricorsi. Probabilmente la questione verrà definita nel Consiglio regionale del 31 gennaio“.
Il Piano dell’Area Omogenea Imperiese per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti, con la riduzione da 4 a 3 dei bacini di affidamento definitivi, è stata approvata all’unanimità, con l’auspicio, anzi, di giungere alla definizione di un bacino unico provinciale.
Approvazione unanime anche per il conferimento fuori provincia dei rifiuti durante il periodo transitorio antecedente la costruzione e la gestione dell’impianto unico di Colli, nel Comune di Taggia, dopo la data del 4/2/2023.
E’ stato infine approvato l’aggiornamento al Programma Triennale  dei Lavori Pubblici 2023/2025. Nota di colore finale, tutti i consiglieri provinciali hanno ricevuto in omaggio un’agenda, inviata loro dal sindaco di Santo Stefano al Mare Marcello Pallini.

Entro la fine di gennaio la delibera del Consiglio regionale sull’annullamento del commissariamento dell’Ambito idrico

Al termine della seduta consigliare il presidente della Provincia Claudio Scajola ai microfoni di Imperiapost Tv ha spiegato: “La legge prevede che la gestione delle acque siano di competenza della Provincia. La Provincia non è stata in grado di gestire questo settore vitale per la provincia di Imperia in particolare perché c’è la crisi idrica che abbiamo tutte le estati e l’anno scorso ancora in maggiore grado di difficoltà.
Di fronte a questo con la decadenza del commissario Checcucci disposta dal Tribunale di Roma è necessario provvedere e non lasciare vacanza su questo tema. Con la Regione si è concordato un percorso che a breve riporterà in diverse forme alla competenza della Provincia questo compito che lo assolveremo, ma ben consci che dobbiamo creare una struttura che possa garantire la gestione dell’Ato idrico in maniera efficiente, in maniera trasparente, tanto più in questo periodo che abbiamo avuto un finanziamento dello Stato per procedere alla nuova condotta del Roya, dove si deve arrivare alla tariffa unica ed ad un programma con ulteriori investimenti e quindi alla gara per il gestore privato, che deve entrare dentro l’attuale Riveracqua.
Quindi tanti problemi molto complessi che devono essere risolti nel tempo più breve”.

Il consigliere Domenico Abbo

Sottolinea il consigliere Domenico Abbo: “Mi ero già astenuto in sede di adozione. Ho rivolto al Presidente l’invito a maggior collegialità perché il Consiglio provinciale è fondamentale anche per l’elaborazione della strategia della politica e le discussioni è bene che passino tutte in Consiglio.

L’Ambito rifiuti è nato male, la suddivisione dell’Ambito rifiuti, mi ricordo quando ero presidente io, era stata già fatta in precedenza e non l’ho mai molto condivisa, soprattutto per quanto riguarda la creazione dell’Ambito dianese e di fatti poi i fatti mi hanno dato ragione, perché sotto la mia presidenza abbiamo dovuto affrontare tutte le tematiche legate all’assegnazione della gara che sono state fonti di grande problemi.

È giusto accorpamento del dianese con l’imperiese e ho auspicato l’amministrazione a lavorare ad un ambito unico”.

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