24 Dicembre 2024 18:15

24 Dicembre 2024 18:15

Giorno della Memoria: scuole, doppio incontro a Imperia (Polo Universitario) e Sanremo (Villa Nobel) con la presentazione del libro “Destinazione Ravensbruck”

In breve: A Villa Nobel a Sanremo, con Donatella Alfonso, e al Polo Universitario Imperiese, con Raffaella Ranise, per l’importanza della memoria declinata al femminile. Sarà presentato il libro "Destinazione Ravensbruck", itinerario letterario sulla deportazione.

Per il giorno della memoria, l‘Istituto Colombo di Sanremo e l’Istituto Ruffini di Imperia organizzano un doppio incontro, a Villa Nobel a Sanremo, con Donatella Alfonso, e al Polo Universitario Imperiese, con Raffaella Ranise, per l’importanza della memoria declinata al femminile.

Giorno della Memoria: incontri a Imperia e Sanremo per l‘Istituto Colombo e l’Istituto Ruffini 

Il 27 gennaio, in contemporanea all’Istituto Colombo di Sanremo e all’Istituto Ruffini di Imperia, sarà presentato il libro “Destinazione Ravensbruck”, itinerario letterario sulla deportazione; viaggio al femminile tra straniamento e coraggio ritrovato, con partenza dal quasi sconosciuto campo di concentramento di Vallecrosia fino alla destinazione di Ravensbruck a nord di Berlino, campo di lavoro e di deportazione femminile.

All’evento, presentato nella splendida e prestigiosa Villa Nobel per l’istituto Colombo e nella importante sede del Polo Universitario Imperiese per il Ruffini, saranno presenti le autrici, rispettivamente Donatella Alfonso e Raffaella Ranise con Laura Amoretti.

L’evento, molto sentito, vedrà la partecipazione della scuola come comunità educante e coinvolgerà studenti delle classi del triennio con brevi letture. Parteciperanno i Dirigenti Scolastici Lucia Jacona e Luca Ronco. Gli studenti da settimane si stanno preparando con molta cura, approfondendo tematiche, leggendo il libro, sottolineando le frasi più significative, frutto di riflessioni e commenti, domande e musica a tema

Nella magnifica cornice di Villa Nobel , la prof.ssa di lettere dell’ Istituto Colombo Francesca Rotta Gentile modererà l’ intervista con Donatella Alfonso, giornalista di Repubblica, con la partecipazione di circa trecento studenti di tutte le classi quarte e quinte di Arma di Taggia e di Sanremo con anche le classi I AFM, I CAT, 3AFM. Inoltre Riccardo Brezzo, Pola Carlucci, Riccardo Emiliano Federzoni , studenti di V Sia, con Matteo Papa e Leonardo Manetta, studenti di IV liceo scienze applicate, accompagnati dai docenti Prof. Mauro Demoro, Fabrizio Vincitorio, Gabriele Palombo, Antonio Radatti, eseguiranno le canzoni Il Carmelo di Echt di Juri Camisasca, Gam Gam di Elie Botbol, La canzone del bambino nel vento, Auschwitz di Francesco Guccini, la vita è bella di Nicola Piovani. Vi sarà inoltre la partecipazione straordinaria della musicista Ines Aliprandi.

A Imperia per Istituto Ruffini l’intervista all’autrice Raffaella Ranise sarà moderata dalla vicepreside prof.ssa Armida Drago e intervallata anche da brani musicali mirati arrangiati Un Az Der Rebbe Zingt, la Rosa di Ravensbruck, Luce, eseguiti dai docenti alla batteria Franco Bianco; basso: Marco Oreggia; pianoforti: Valentina Guidelli e Paolo Bianchi ; chitarra elettrica: Giovanni Peirone, flauti: Gianni Gollo, Silvia Cusmà Piccione, Stefania Modesti.

Il libro mette in luce l’importanza del ricordo declinata al femminile. Alcune erano bambine, accompagnate dalle madri, altre ragazze di vent’anni, madri di famiglia, oppure già anziane. Sui treni che le portavano al campo di concentramento di Ravensbruck, a nord di Berlino, finirono detenute politiche, prostitute, o appartenenti a famiglie ebraiche: reiette da isolare, da eliminare, per il regime nazista. Mille tra le italiane deportate, di ogni età, non tornarono mai: tra loro anche alcune passate per un piccolo e quasi dimenticato centro di detenzione nell’estremo ponente ligure, a Vallecrosia.

La storia di queste donne, ragazze e bambine, i ricordi, la capacità che ebbero molte di loro, nonostante la tragedia che stavano vivendo, di ritrovare la capacità di un affetto, di un gesto, di un sorriso, si affiancano ai momenti più cupi vissuti nel lager e, per le sopravvissute, riportati nella vita vissuta dopo.

A 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, un libro che ripercorre testimonianze e luoghi e la tessitura della memoria di queste donne, della disumanità che hanno dovuto affrontare e del male che ha attraversato l’Europa, monito per allontanare ogni vento.

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