23 Dicembre 2024 21:01

23 Dicembre 2024 21:01

Imperia: stipendi e Tfr non pagati, il dramma di 6 donne. “Abbiamo lavorato per mesi senza vedere un euro, chiediamo solo quello che ci spetta”

In breve: Nel tentativo di far valere le loro ragioni, le donne si sono rivolte ai sindacati che si sono attivati per affrontare la vertenza.

Ex dipendenti di un’attività imperiese in protesta davanti alla sede della CGIL di Imperia per il mancato pagamento degli stipendi e dei TFR.

“Chiediamo solo quello che ci spetta”. Affermano le lavoratrici, che hanno lavorato per l’azienda da agosto a dicembre 2022 come commesse al minuto e aiuto commesse. Nel tentativo di far valere le loro ragioni, le donne si sono rivolte ai sindacati che si sono attivati per affrontare la vertenza.

Imperia: stipendi e Tfr non pagati, 6 lavoratrici

“Molte di noi sono state assunte ad agosto – spiegano le lavoratrici, in totale 6 e di varie età, dai 30 ai 60 anni – all’inizio arrivava un acconto dello stipendio con la promessa che il resto sarebbe arrivato dopo il 15 del mese. Il mese successivo però lo stipendio non arrivava e così via. A dicembre la maggior parte di noi si è licenziata e il 19 dello stesso mese abbiamo firmato un accordo sindacale che prevedeva il pagamento degli stipendi e del TFR entro il 22 dicembre ma i termini non sono stati rispettati.

La CGIL ora ha tutte le pratiche e si è già attivata per far presente all’azienda che deve ottemperare agli obblighi. Se così non succederà saremo costrette a impugnare tutta la documentazione e a ricorrere alle vie legali.

Ci sono anche altre persone coinvolte che si sono rivolte ad altri sindacati, altre direttamente a un legale.

Molte di noi vivono situazioni molto delicate, c’è chi non ha ancora trovato un altro lavoro ed è in difficoltà”.

Roberta Benedetti, dell’ufficio vertenze CGIL Imperia

“Purtroppo la situazione è critica – spiega Roberta Benedetti, dell’ufficio vertenze CGIL Imperia – c’è molto malessere tra i lavoratori per via dei ritardi nei pagamenti e dei saldi mancati. In totale si sono rivolte a noi 7 ex dipendenti che in media hanno due mensilità di arretrati (novembre e dicembre) e i TFR. 

Questo gruppo di lavoratrici ha voluto provare a sanare le controversie con un accordo in sede sindacale (con un’altra sigla, ndr), dove avevano concordato determinate scadenze che però non sono state rispettate. Ora abbiamo preso in carico noi la vicenda e procederemo con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per far valere i loro diritti. 

C’è anche il caso di una ex dipendente alla quale non è stata pagato il periodo di malattia.

Hanno lavorato ed è giusto che abbiano il compenso per il lavoro svolto. Tutto ciò tenendo presente che anche nel caso in cui un lavoratore non avesse svolto correttamente il proprio impiego, le aziende hanno tutti gli strumenti per tutelarsi.

Abbiamo inviato all’azienda alcune comunicazioni via posta certificata ma non abbiamo ancora avuto riscontro”.

La nota della Redazione

Come scelta editoriale abbiamo deciso di non divulgare il nome dell’attività per non entrare nella controversia di natura privata e perchè l’oggetto dell’articolo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà nel mondo del lavoro, nella speranza che anche questa vicenda si possa risolvere nel migliore dei modi.

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