Si è svolta nella mattinata di oggi, mercoledì 25 gennaio, presso la sala Commissioni del Comune di Imperia, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Mappa della Memoria”.
Mappa della Memoria: il progetto del Liceo Linguistico per catalogare le Pietre di Inciampo
Gli studenti del Liceo Amoretti e Artistico, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, realizzeranno una mappa interattiva multilingue, dove reperire la localizzazione delle pietre d’inciampo, ubicate nel territorio della Città di Imperia, con le relative biografie dei deportati imperiesi.
La mappa, pronta entro la fine dell’anno, potrà essere consultata sul sito del Comune o tramite una app realizzata dagli studenti.
Presenti l’assessore Laura Gandolfo, la prof.ssa Bianca Grommel, curatrice del progetto, il prof. Leonardo Fimiani, gli alunni dell’indirizzo Linguistico e la presidente dell’Istituto di Cultura Italo-tedesco Stefania Modesti.
Le Pietre di Inciampo, 19 in tutto, sono state posizionate difronte alla porta di ingresso delle abitazioni in cui abitavano:
- Domenico Acquarone – Via Domenico Bruno 113, ad Artallo
- Renato Basso – Via San Maurizio 39
- Lorenzo Bessone – Via Domenico Brizio 5
- Angioletto Calsamiglia – Via Giuseppe Mazzini 76
- Enrico Corradi – Via principale, a Piani
- Carlo Ericario – Via Domenico Acquarone 1
- Bruno (Brunello) Gazzano – Piazza Mameli 1
- Giovanni Battista Giorgio Lagorio – Via Sant’Antonio 5, a Caramagnetta
- Nino Antonio Liguorini – Piazza Rossini 6, Palazzo Ramella
- Caterina Elena Moraglia – Lungomare Cristoforo Colombo 106
- Cav. Umberto Attilio Morandini – Via Don Minzoni 6
- Dante Novaro – Corso Garibaldi 1
- Curzio Picilocco – Via Pellegrina Amoretti 23
- Riccardo Sala – Via San Giovanni 11
- Michelino Savasta – Via de Magny 2
- Eliseo Scarato – Via Nazionale 132
- Enrico Serra – Viale G. Matteotti 14
- Nicola Angelo Serra – Viale G. Matteotti 14
- Natale Mario Stroppa – Via Cesare Battisti 27
Emanuele Ferrari, studente del Liceo Linguistico di Imperia
“Le emozioni principali che può suscitare un progetto del genere, sono principalmente riguardanti la commozione. Io, ad esempio, ho un parente lontano che è stato deportato a Mauthausen.
Per quanto mi riguarda è anche una sorta di riscoprire e andare a ricercare quelle che possono essere state le sue esperienze. Per chiunque sia stato deportato in un campo di sterminio e sia sopravvissuto, non è facile parlarne.
Noi abbiamo anche lo scopo di dover andare a ricostruire la loro storia, creando una biografia.
Questo è la parte principale del progetto delle Pietre di Inciampo.
Vogliamo creare una mappa, stile google maps, nel quale vengono localizzati i posti in cui si trovano le Pietre di Inciampo. Si può aprire un link con una biografia e le informazioni principali di una persona”.
Parla la prof.ssa Bianca Grommel
“Noi tutti gli anni abbiamo l’obiettivo di ricordare ai ragazzi quello che è successo nel passato. Proprio per non farlo diventare una cosa asettica, cerchiamo sempre di trattare le fonti originali. Documenti importanti che fanno capire che queste cose non solo solamente scritte sui libri di Storia, ma realmente vissute.
Questo progetto aiuta i ragazzi ad affrontare questa storia in un contesto molto reale. Leggendo le biografie di queste persone, dove sono nati, deportati, dove magari si sono nascosti. Questo rende molto viva la loro memoria”.
Le dichiarazioni dell’assessore Laura Gandolfo
“Siamo lieti che la scuola abbia fatto la proposta di questa mappa interattiva, multilingue. È importante, oltre alla memoria, sapere dove andare a cercare questa memoria.
Per quanto siano Pietre di Inciampo e già il nome stesso dice dove ci si deve inciampare, è interessante il progetto di avere la posizione, la biografia e che venga tradotto in più lingue”.
A cura di Alessandro Moschi