C’era preoccupazione in casa Union per la sfida con l’Alessandria. Un classico della serie C nel Nord Ovest, in passato animato da fiera rivalità.
Il girone territoriale che assegna la Coppa Mare e Monti, di cui la Union è detentrice, appare piuttosto equilibrato, però con valori che possono far emergere le più giovani generazioni di giocatori. Così è stato ad Imperia nell’ultimo turno.
Si parlava di preoccupazione e la cosa si collega ad almeno otto assenze di peso, tra giocatori esperti e giovani già smaliziati. Vanno in campo così ben tre classe 2005, pescando a piene mani dalla under 19. Di fronte c’è un Alessandria che è composta da giocatori chieresi. Il faro di riferimento è il progetto del Monferrato. Dunque squadra di categoria.
Il primo tempo scorre in modo lineare, così come tutta la partita, senza eccessiva acrimonia. A referto vanno un calcio di punizione tra i pali per gli ospiti e ben due mete per i locali. Di fatto emerge l’incapacità dei piemontesi di adattarsi ad un campo molto grande come in “Pino Valle”. I corsari, invece, hanno dei buoni portatori di palla che cercano di sfondare al centro, per poi conquistare spazi al largo o sfruttare eventuali maglie aperte nella difesa avversaria. Per questo le azioni decisive sono finalizzate dall’estremo Nunziata e da un ritrovato Pallini, che si beve il campo coast to coast raccogliendo da un calcio di rinvio.
Nel secondo tempo emerge il pacchetto di mischia della Union, davvero performante, con una prima linea in cui Aicardi è ormai padrone del mestiere, Bellifiori è un “uomo ovunque” oggi impegnato come tallonatore e un monumentale De Quadros. Il gioco portato avanti dal pack si sviluppa quindi con giocate veloci dei tre quarti, anche se sono ancora evidenti errori di handling.
Il gioco prevalente nel campo avversario produce però frutti, ad esempio con la meta di un superlativo Attilio Damiano, il quale conclude la partita sfinito dal notevole numero di placcaggi.
Le reazioni dell’Alessandria sono piuttosto sterili, anche se tentano più passaggi per spostare la difesa avversaria. Di fatto la loro meta arriva solo quale risposta ad una segnatura corsara ancora per volontà, effettiva e concreta, di un Nunziata in forma smagliante. Notevolissima anche l’azione della meta per il punto di bonus, messa a segno da Nonnis lanciato in corsa imperiosa in un “buco” nella difesa avversaria. Si nota che i cambi nella Union avvengono solo a dieci minuti dalla fine e la condizione atletica è parsa valida. Del resto, mancando i mostri sacri, i giovanissimi non avevano alibi. Si è vista una squadra, anche confidente, come prova l’azione finale di un concreto Orlandi, il quale supera la prima linea difensiva con un calcio a seguire che manda in orgasmo almeno un paio di avversari in area di meta, tanto che lo stesso secondo centro corsaro si riprende la palla, segna e trasforma. C’è soddisfazione in casa Union quindi, come si nota dalle osservazioni dei tecnici Giorgio Pallini e del nuovo arrivato Marco Camoirano. Punteggio finale 36 a 10 per la Union Rugby Riviera.
Parole concrete di uno degli assenti per infortunio, Alessandro Ardoino: “Ci voleva, l’Alessandria è una squadra alla portata, però ne abbiamo già incontrate e non siamo riusciti ad emergere, questa è fiducia nei giovani”.
Union Rugby Riviera in campo con: De Quadros, Bellifiori, Aicardi; Papa, Ferrari; Landini, Damiano, Nonni; Rondini, Pallini, Gabaglio, Archimede, Orlandi, Borca, Nunziata. Finishers: Martini, Gazzano.
SERIE C LIGURIA/PIEMONTE (III GIORNATA ANDATA)
Amatori Genova – CUS PO 39/6
CUS Genova – Lions Tortona 53/10
UR Riviera – Alessandria 36/10
CLASSIFICA: CUS Genova Punti 14, CUS PO e Lions Tortona 9, Amatori Genova 7, UR Riviera 6, Alessandria punti 0.