Imperia. Si avvicina sempre di più l’appuntamento con il 38° Premio Tenco che si terrà dal 2 al 4 ottobre, a Sanremo al Teatro del Casinò.
“Resiste” da 40 anni il Premio Tenco. E “Resistenze” è il titolo e il tema della prossima “Rassegna della canzone d’autore” di Sanremo. Resistenze al potere, sì, ma anche resistenze artistiche, musicali, di creatività, di costume, di linguaggio. Nessuna connotazione politica, ma una forte testimonianza culturale in un affascinante viaggio di musica e parole attraverso le lotte per le libertà: dalle dittature, sia fasciste che comuniste, e contro le persecuzioni verso i nativi americani. Quindi appunto “resistenza” e non genericamente “opposizione”.
Per quest’anno, secondo i primi rumorsi sono già molti gli artisti che hanno deciso di partecipare. Si parla di Brunori Sas, Paola Turci, Eugenio Finardi e Pierpaolo Capovilla. Ma anche i più “underground” Dente, Chiara Civello, Claudia Crabuzza, Alessio Lega e Olden e Enric Hernaez, catalani. Tutti si esibiranno con una band residente, su arrangiamenti di Rocco Marchi. Le traduzioni in italiano delle canzoni sono di Alessio Lega e Sergio Secondiano Sacchi.
Quattro i mostri sacri internazionali attorno ai quali ruoterà la rassegna, affiancati nel cast da altri grandi artisti, italiani e stranieri, che saranno annunciati prossimamente. I quattro sono lo statunitense
- John Trudell, leader dei diritti civili degli Indiani d’America;
- il gruppo rock ceco Plastic People of the Universe, in prima fila nella denuncia del sistema totalitario sovietico;
- il portoghese José Mario Branco, fiero “resistente” al regime di Salazar;
- Maria Farantouri esiliata con Mikis Theodorakis all’epoca dei Colonnelli.
A loro saranno assegnati i Premi Tenco, il massimo riconoscimento del Club, andato in passato a personaggi come Tom Waits, Vinicius de Moraes, Leonard Cohen, Caetano Veloso, Nick Cave, Patti Smith, Georges Brassens, Jacques Brel e molti altri.