Un partnerariato pubblico-privato per la gestione della rete museale della città di Imperia. Il consiglio comunale ha dato il via libera al progetto nella giornata di oggi, 31 gennaio. La pratica è stata presentata dall’assessore alla cultura Marcella Roggero.
Imperia: rete museale, si va verso la gestione ai privati
Quattro le sedi della rete museale di Imperia,Villa Grock, Museo Navale, Planetario e VillaFaravelli, per la gestione delle quali ha presentato una proposta di partnerariato la società Municipia Spa.
“Abbiamo investito molto nel settore cultura perché riteniamo che la nostra città possa essere una meta di turismo culturale e perché la rete museale possa contribuire alla destagionalizzazione del turismo cittadino. Villa Grock è la punta di diamante della rete museale, la più visitata. Abbiamo lavorato duro in questi anni reperendo fondi e contributi. Siamo riusciti ad avere proficue collaborazioni con Fondazioni e con la Soprintendenza. Nell’ambito delle misure di contrasto al Covid il Governo ha cercato di dare strumenti più veloci e più snelle per fare in modo che si potesse ripartire più velocemente. Tra queste il Decreto Semplificazioni che ha previsto la possibilità per gli enti territoriali di dar vita a un partnerariato pubblico-privato con procedure semplificate per l’individuazione del partner, come quelle dettate dalla procedura di sponsorizzazione.
Le procedure possono essere attivate o attraverso un avviso pubblico di ricerca di un partner da parte dell’ente oppure con una proposta di valorizzazione avanzata all’ente stesso. Al Comune di Imperia è arrivata, nel novembre scorso, una richiesta da parte della società Municipia che ha chiesto i dati delle nostre strutture per formulare una proposta di partnerariato.
I primi sei mesi della rete museale hanno visto un numero importante di visitatori, 16.530, che supera il numero annuale di visitatori del 2019, anno pre covid, ma non ci fa accontentare.
Il partnerariato è un accordo di collaborazione fiduciaria tra un soggetto pubblico, in questo caso il Comune di Imperia, e un altro soggetto, pubblico o privato. I contenuti dell’accordo non sono rigidi e prefissati come in un bando, ma possono essere modificati. Il privato è obbligato a reinvestire gli utili e i ricavi nelle stesse strutture. Il rapporto è di lunga durata, 8-10 anni, per ammortizzare le spese.
Quello che vi proponiamo, alla luce della richiesta di partnerariato pervenuta al Comune di Imperia, di votare favorevolmente a questa forma di collaborazione”.
