Assolti perché il fatto non costituisce reato. Così si è chiuso il processo d’Appello che vedeva sul banco degli imputati i due ex bagnini del “Papeete Beach”, Aldo De Notaris e Caterina Pandolfi, accusati di omicidio colposo per la morte di Mauro Feola, avvenuta il 25 luglio 2015, nel tentativo di salvare il figlio in balia delle onde.
La Pandolfi e De Notaris, entrambi difesi dall’avvocato Erminio Annoni del foro di Imperia, in primo grado erano stati condannati dal Tribunale di Imperia rispettivamente a 12 e 14 mesi di carcere, pena sospesa.
Le parti civili, i familiari di Feola, avevano revocato la costituzione nel corso del processo di primo grado dopo l’avvenuto risarcimento del danno.
Imperia: morte Mauro Feola, bagnini assolti in Appello
Nella giornata di ieri, 31 gennaio, si è tenuto, a Genova, il processo di Appello, durato circa tre ore. Al termine della propria requisitoria il Procuratore Generale ha chiesto l’assoluzione per i due imputati, con la formula dubitativa. La Corte, dopo un’ora e un quarto di camera di consiglio, ha assolto con formula piena i due imputati perché il fatto non costituisce reato. Di fatto, secondo la Corte, gli allora bagnini del Papeete Beach tennero una condotta consona al loro mestiere.